Domenica arriva il big match di Serie C tra Catanzaro e Bari. Seconda e prima della classe a confronto, per un match che promette spettacolo e che potrebbe risultare decisivo ai fini della vittoria finale del torneo: in caso di vittoria la formazione pugliese allontanerebbe i calabresi, attuale seconda forza del torneo, di ben 10 lunghezze, con 7 turni prima della fine della stagione regolare.

Un match sicuramente carico di tensione emotiva per Mattia Maita, punto di riferimento in questa stagione per il Bari ma anche grande ex della sfida, avendo giocato tante stagioni a Catanzaro. “Dopo tanti anni a Catanzaro avevo bisogno di cambiare un pò. Li mi hanno dato tanto, mi hanno fatto crescere e diventare uomo. Come ho sempre detto Catanzaro è la ma seconda casa, ho bellissimi ricordi e tanti amici si. Sarà una partita speciale. Ovviamente è importante e difficile, conosco anche bene l’ambiente e la tifoseria,  ma non finisce domenica il campionato. Mancano ancora 7 parte (dopo quella con i calabresi) e ci vuole ancora un pò per poter pensare che una partita faccia da crocevia per vincere o perdere il campionato. In questo momento tutte le partire valgono 6 punti, e questa è la fase più difficile del campionato, con tutte le squadre che lottano e che ci possono mettere in difficoltà, vedi le partite contro il Messina ed il Foggia. Noi ovviamente al momento siamo a +7 sulla seconda e vincere vorrebbe dire allontanarci ulteriormente in maniera importante. Ovviamente sarà bello ed emozionante per me, ma sarò sicuramente concentrato sull’obiettivo della squadra e della piazza. È normale che un pò di emozione ci sarà ed anche se quasi tutti gli ex compagni non ci sono, troverò uno stadio che mi ha dato tanto”.

Stagione di altissimo livello per Maita che, a 27 anni, potrebbe coronare il sogno di giocare in Serie B. Dopo un inizio di 2022 un pò in sordina, adesso il messinese è tornato a giocare alla grande. “Il  mese di gennaio e febbraio è stato bello dal punto di vista personale, perchè è nata mia figlia, ma molto pesante dal punto di vista fisico perchè ho viaggiato tanto da Messina, non dormivo la notte, ed avevo anche il pensiero della bambina che aveva preso il Covid. Non voglio trovare un alibi perchè alti e bassi ce li abbiamo tutti, ma alla fine, al di là del ruolo, ci sono tante situazioni che devono quadrare, sia fisiche che mentali. Penso che noi siamo una grande squadra, pensiamo a noi stessi, a lavorare ed seguire quello che dice il Mister e credo che i frutti si stiano vedendo. Proprio per questo vorrei trasmettere più entusiasmo ed il nostro trasporto emotivo, per portare ancora più gente allo Stadio, perchè vedere ad esempio tanta gente come nel match contro il Foggia è veramente uno spettacolo. Qui sono contento e spero di arrivare il prima possibile in Serie B con il Bari”.

Sezione: Serie C / Data: Ven 11 marzo 2022 alle 08:28 / Fonte: Facebook Bari
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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