Giocatori, tecnici, magazzinieri e staff medico del Città di Sant'Agata sono risultati negativi anche al secondo tampone. Altro sospiro di sollievo per il club biancoazzurro, in quarantena dopo un caso positivo. Adesso, con l'esito anche di un secondo test, si può tornare a parlare di calcio giocato e di una squadra chiamata a recuperare il tempo perduto.

Non era una situazione preventivabile, il periodo trascorso non è stato dei più felici, ma società e squadra non si sono persi d'animo e tutti hanno osservato in modo esemplare la fase di isolamento. Ne ha beneficiato il gruppo, che ha saputo compattarsi ma che ora ha solo voglia di tornare a correre e sudare.

Lo testimonia il capitano Giorgio Cicirello: “In questi 14 giorni, più che buttarci giù, abbiamo cercato di guardare il bicchiere mezzo pieno. Ne abbiamo approfittato per conoscerci meglio, per fare gruppo e aiutarci a vicenda. Avendo osservato il lockdown, sapete tutti quanto è brutto stare lontano da amici, parenti , mogli, fidanzate. Inutile dire che non c’è stato qualche attimo di sconforto, ma aiutandoci a vicenda lo abbiamo superato. Pensavamo a tutto noi, dal cucinare alla pulizia delle stanze e ognuno ha svolto al meglio il proprio ruolo. Questo lo si può fare solo se alla base c’è unità d’intenti e coesione. Non ci siamo buttati già e ogni pomeriggio, per quello che era possibile, ci allenavamo al meglio per cercare di tenere un minimo di condizione. Abbiamo tutti una gran voglia di ricominciare di tornare al Fresina e riprendere da dove abbiamo interrotto”.

Sezione: Serie D / Data: Dom 30 agosto 2020 alle 09:41
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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