Dopo lunghe settimane d’attesa tra ricorsi e reclami, la Serie D è pronta a partire ufficialmente. Martedì 7 sarà il giorno dei tanto attesi gironi con la Coppa Italia prevista per domenica 12 e l’inizio del campionato la settimana successiva. Mentre lungo tutto lo stivale si lavora e si suda nei ritiri precampionato, anche il Football Club Messina si appresta ad affrontare la sua terza stagione nel massimo torneo dilettantistico sotto la gestione Arena. Tanto è successo in questi ultimi due mesi e riepilogare il tutto sarebbe lavoro inutile alla luce di vicende già ben note. Ciò che appare interessante, invece, è analizzare la metamorfosi societaria avvenuta dal triplice fischio della finale playoff vinta contro la Gelbison sino a questi primi giorni di settembre.

Grandi annunci, promesse mancate e ridimensionamento.

Nel calcio, come nella vita di tutti i giorni, le parole assumono un peso rilevante specialmente quando non vengono seguite dai fatti. Gli appassionati dell'Fc Messina sono rimasti amareggiati e delusi dopo la mancata iscrizione in Serie C preceduta da annunci in pompa magna. Dalla bocciatura della Covisoc, qualcosa si è rotto in maniera evidente: il restyling societario non ha portato novità importanti ma, al contrario, ha solo aumentato incertezze e dubbi. Dalle promesse lanciate in interviste e canali di comunicazione, si è passati a un silenzio assoluto squarciato solo in occasione dell’addio di Soda designato come futuro allenatore giallorosso. Dopo due anni passati con il chiaro obiettivo di vincere il campionato, il ridimensionamento del budget ha portato allo smembramento di una squadra che, sul campo, aveva dimostrato di valere l’approdo nel professionismo. Meno nomi altisonanti, guida tecnica affidata a Carmelo Mancuso e un lavoro da far ripartire da zero. A una settimana dall’avvio della stagione, infatti, sono appena otto i calciatori ufficializzati dall'Fc Messina: una corsa contro il tempo dovuta anche a una partenza in notevole ritardo e alla querelle legata al ritiro precampionato. I giallorossi, quindi, hanno trovato la loro nuova casa nell’impianto di Santa Teresa nell’attesa che la squadra prenda forma tra doppie sedute di allenamento e tanti giocatori in prova.

Il “caso Celeste” e le “battaglie social”

Di pari passo con la questione sportiva ancora ben lontana dalla sua definizione, sta andando in scena un situazione abbastanza grottesca che getta ulteriore benzina sul fuoco. In una lunga estate torrida per l’amministrazione comunale, vittima dei suoi stessi annunci come nel caso del “Franco Scoglio”, ha trovato spazio anche un nuovo caso politico-sportivo per quanto riguarda il “Giovanni Celeste”. Anche in questo caso, la poca chiarezza ha innescato una lunga scia di polemiche e veleni. Senza entrare nell’aspetto amministrativo, il cortocircuito comunicativo ha provocato un nuovo “fronte bellico”. Da una parte l’Acr Messina alla ricerca di una propria casa per gli allenamenti, dall’altra l'Fc Messina, forte dei lavori svolti nell’impianto e della sua custodia, e nel mezzo il Comune che, qualche giorno fa, ha ripreso possesso della struttura sfrattando di fatto la società del presidente Arena. Tutto questo ha solo fatto aumentare la tensione in vista della pronuncia del Tar (metà settembre) sulla mancata assegnazione del bando all'Fc Messina. Da diversi giorni, quindi, il presidente Arena ha dato sfogo ai suoi pensieri con il consueto mezzo dei social network tra attacchi frontali, rivendicazioni personali e anche caricature dirette al primo cittadino Cateno De Luca. In un contesto così difficile e privo di qualsiasi forma di dialogo istituzionale e formale, l'Fc Messina si ritrova a iniziare una stagione con pochissime certezze e tanta confusione. In attesa delle prossime mosse ufficiali della società (si vocifera di una conferenza stampa), la stagione è pronta a prendere il via. Tra aule di tribunali e ricorsi, il terreno di gioco sembra essere passato decisamente in secondo piano.

Gli ultimi ingaggi

In una settimana caratterizzata dalle prime ufficializzazioni, nelle ultime ore altri due giocatori hanno raggiunto l'accordo con il club giallorosso: si tratta di Ousmane Thiam, centrocampista classe 2000, ex Massese e Lanusei, e il portiere Lorenzo Selmi, classe 2003 che arriva dalle giovanili del Pisa

Sezione: Serie D / Data: Dom 05 settembre 2021 alle 10:11
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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