Il percorso dell’Fc Messina si complica nuovamente. I giallorossi avevano finito la scorsa stagione vincendo i play-off contro la Gelbison con la C che sembrava a un passo, ma poi il traguardo è fallito per il "flop fideiussione". La società peloritana ha dovuto smaltire la delusione e si è poi rimessa in moto per programmare la serie D: nelle scorse settimane, nonostante una vera e propria fuga, dall’allenatore Massimo Costantino ai vari giocatori (ultimo Lodi che ha accettato l’Acireale), il club sotto la spinta del vice presidente Santi Cosenza, che ricoprirà anche il ruolo di direttore generale, aveva cominciato a darsi un’organizzazione. Era stato confermato il direttore sportivo Cesar Grabinski, annunciata la collaborazione (ingressi nel CdA non formalizzata) con l’avvocato Lorenzo Speziali e, con lui, designato l'allenatore Antonio Soda, ex di quel Gozzano che, rinunciando alla Serie C, aveva proprio liberato un posto poi occupato dal Picerno

Le prime mosse, però, si sono rivelate un’illusione: alla vigilia del ritiro laziale di Cori (Latina), infatti, la doccia fredda con l’addio del tecnico che ha lasciato l’incarico prima di formalizzare l'accordo. “Il mister, con il suo vice, è stato nostro ospite a Santa Teresa, c’era un'intesa ma, ieri, mi ha chiamato per dirmi che, per ragioni personali, non poteva prendersi la responsabilità di venire a Messina e lasciare la famiglia”, ha spiegato Cosenza che non ha potuto far altro che prendere atto della decisione. Alla base sembrano possano esserci pure problemi "programmatici", anche se Cosenza li ha esclusi: “Assolutamente no. Il mister mi ha messo in difficoltà, è un problema per noi, ma il calcio è anche questo. Dopo un anno l’ho capito, ma adesso passerà tutto da me – ha aggiunto il vice presidente e dg -. Se le cose andranno bene o male, sarò stato bravo o sarà colpa mia. Forse ho sbagliato a non tesserarlo subito, aveva firmato il contratto ma non è stato depositato”. Non cambia, invece, la posizione dell’avvocato Speziali, che si occuperà del ramo promozionale del club: “Ha sposato il progetto e resta con noi. Soda era uno degli allenatori proposti, ma si andrà avanti”.

 L’Fc Messina è così costretto a ripartire nuovamente da zero, anche se il nuovo allenatore sarebbe già scelto: “Al 90% sarà Carmelo Mancuso – ha annunciato Cosenza -. Non voglio e non posso perdere altro tempo. Mancuso è stato ottimo secondo, un ottimo giocatore, ha sempre dimostrato grande professionalità. Avevo preso in considerazione anche Furnari o Catalano, ma oggi preferisco persone che conoscono la nostra realtà interna, che hanno vissuto con noi e non voglio un altro caso come Soda”. Mancuso, quindi, sarebbe pronto a prendere in mano la squadra giallorossa, subito chiamato a recuperare il tempo perso fin qui, anche se il suo compito si preannuncia già in salita. 

Il ritiro di Cori, infatti, è al momento saltato: “Mi ha chiamato l’Asp di Taormina perché un nostro ragazzo spagnolo ha viaggiato con un contagiato. Inoltre, in hotel è con un altro ragazzo spagnolo e non possono partire. Fino a martedì – ha spiegato Cosenza - non possono uscire dall’albergo, poi faremo i tamponi per tutti i componenti e, se tutti i negativi, si partirà”. La sede di Cori resta la prima scelta, ma molto dipenderà anche dalle date e dalla disponibilità della struttura: “In caso contrario valuterò un'altra sede. Potremmo iniziare a Messina e poi andare in Calabria. Sono circa 24 i giocatori in lista, c’era la visita medica programmata ad Aprilia e dopo li avremmo tesserati”.
Tra questi il messinese Antonio Stelitano, difensore giramondo, con Francesco Massa, altro difensore classe 2001, il portiere 2003, Lorenzo Selmi e l’attaccante spagnolo, classe 2002, Perez Marques, il primo di una serie di stranieri contattati dai giallorossi.

Sezione: Serie D / Data: Dom 22 agosto 2021 alle 15:39
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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