Tutto pronto per il Città di Sant’Agata. Da oggi pomeriggio, con il primo raduno della squadra al "Fresina", ha ufficialmente inizio la stagione del club biancorosso, impegnato nel campionato di Serie D.

“Da oggi pomeriggio inizia di fatto la stagione sportiva del Sant'Agata - queste le parole del direttore generale Gianluca Amata, che analizza a 360° la ripartenza dei biancazzurri - Stagione che è iniziata con adempimenti e lavori vari da parte della società all'inizio luglio ma, effettivamente, con la preparazione diamo il via ufficiale. Tutti i giorni ci sarà attività e adesso, naturalmente, potremmo iniziare a conoscere questo nuovo gruppo, con questo nuovo staff e con il nuovo mister. Ci sono entusiasmo e voglia di ripartire e di fare bene, per questo paese e per per la nostra società. La soddisfazione è che quando parlavamo di Sant'Agata, sia in ambito commerciale che in ambito tecnico-logistico, praticamente ci riconoscevano immediatamente quali interlocutori credibili in virtù, soprattutto, del lavoro che è stato realizzato in questi anni: quello che si è visto in campo e quello che si è visto fuori ci ha permesso di lasciare a tutti un ottimo ricordo del Sant'Agata, che si tratti di fornitori, calciatori e tecnici, e quindi l'ambiente ci riconosce e ci accoglie con con grande piacere. Questo si traduce in una sola parola: credibilità. Noi siamo cresciuti tanto da questo punto di vista, perché eravamo dei novellini in questa categoria, impegnati in qualcosa che forse era anche più grande di noi, ma siamo diventati una realtà e questa è la cosa la cosa più bella".

Ovviamente ci sono delle difficoltà: "Dobbiamo ripartire praticamente quasi da zero nel costruire una squadra. Ritengo che il gruppo dello scorso anno sia stato favoloso e non finirò mai di ringraziarlo come ho fatto pubblicamente e in privato a nome della società. Ha praticamente quasi compiuto un ciclo, perché dopo due anni che molti erano con noi hanno capitalizzato le proprie grandi prestazioni e la crescita che hanno avuto grazie a questa società, grazie al tecnico ed al suo staff. Quindi, com’è naturale che sia, qualcuno ha voluto capitalizzare economicamente in società più blasonate, che chiaramente hanno progetti più ambiziosi dei nostri, o piuttosto qualcun altro ha voluto fare esperienza fuori dalla Sicilia. Questo ha comportato che noi abbiamo dovuto riprogrammare la nostra attività da zero, il che significa dover necessariamente andare a verificare dei profili, fare scouting. Questa squadra sarà nuova per circa il 70% e forse più, quindi vi renderete conto che in 20 giorni mettere su questa attività non è stato per nulla facile, ma ritengo che il direttore sportivo, che in questa fase è il deus ex machina di tutta l'attività, sia riuscito con le sue conoscenze, insieme all'allenatore, a selezionare un gruppo di giocatori che vedremo all'opera da oggi pomeriggio. Noi già da ora lo definiamo un gruppo importante, poi è chiaro che le definizioni e quello che noi pensiamo lo dobbiamo vedere in campo, tradotto in prestazioni, in spogliatoio, in qualità tecnico sportive ma, soprattutto, in qualità umane, perché senza senza tutte queste componenti sarà difficile fare bene. Altrettante difficoltà ci sono con gli operatori commerciali, perché c'è tanta voglia e tanto interesse di stare al fianco del Sant'Agata questa realtà. Stiamo cercando di mettere a fattore comune quelle che sono le nostre conoscenze e le nostre relazioni, ma abbiamo difficoltà perché riscontriamo un momento difficile dell'economia che, chiaramente, ci toglie anche sponsor importanti che ci hanno assistito oppure ci riconoscono anche meno dello scorso anno.  Con fatica stiamo anche cercando di crescere nella promozione del nostro marchio, quindi puntando ad affiancare questa società alle aziende del territorio. Chiaramente le difficoltà anche qui ci sono, ma fortunatamente siamo in tanti e con il contributo di tutti stiamo riuscendo a ad arrivare a quella quota che c'erano prefissati di partnership e di merchandising che che poi ci consente di autofinanziarci, perché noi non siamo una società dove abbiamo grossi imprenditori e dove c'è qualcuno che che finanzia in toto le attività".

Di fatto, quindi, è un po' un puzzle che si compone fatto di tanti piccoli contributi. "Sappiamo tutte le difficoltà che ci sono e le aziende non sono altro che lo specchio di questa realtà: è logico che chi lavora, che è impegnato tutto l'anno su questa importante attività deve, con soddisfazione, vedere il suo impegno realizzato in risultati e riscontri che danno conferma che abbiamo lavorato bene ma, per quello che è il periodo, dobbiamo necessariamente riportare un po' alla realtà tutti coloro che chiaramente pensano o pensavano che il Sant'Agata potesse alzare oltremodo l'asticella. La Serie D l’abbiamo fortemente voluta e, senza presunzione è un risultato che ascrivo al sottoscritto al pari di tutti coloro che compongono questa società. Adesso vogliamo mantenerla e vogliamo crescere, per questo metteremo in campo tante iniziative, alcune delle quali abbiamo già realizzato alla fine della scorsa stagione, perché vogliamo continuare a crescere ed avvicinare sempre di più la città e gli imprenditori a noi”

Sezione: Serie D / Data: Lun 25 luglio 2022 alle 09:46 / Fonte: Città di Sant'Agata
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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