Sant'Agata, Ferrara: "Partita decisa da arbitro e guardalinee"

Usa l'arma dell'ironia Pasquale Ferrara, per raccontare il suo rammarico al termine di Paternò - Sant'Agata. L'ultimo turno dell'anno, amaro per i messinesi, che hanno perso in trasferta con il punteggio di 2-0, ha lasciato evidentemente degli strascichi: "In casa sono troppo forti, imbattibili, come recitano i numeri. Hanno una squadra che vale tre volte la nostra - dice il tecnico in conferenza stampa - C'è poco da dire, quando ti ritrovi davanti una terna arbitrale come questa, puoi cambiare anche trenta giocatori: l'esito è già scritto". E ancora: "Vi invito a riguardare le immagini. Nel primo gol, La Piana è letteralmente parcheggiato davanti al portiere, sul rigore, invece, il difensore centrale colpisce nettamente il pallone. Se sono collaboratori dell'arbitro, perché non collaborano. Ci vuole personalità".

Anche l'espulsione lo ha lasciato perplesso: "Il mio giocatore ha detto all'arbitro sei scarso. La differenza è stata determinata da questo, poi va accettato il verdetto perché chi vince ha sempre ragione, sebbene il risultato sia fortemente condizionato dall'atteggiamento dei direttori di gara". Il motivo è presto spiegato: "Nei due momenti decisivi ha buttato fuori un calciatore e regalato il rigore. La partita era da 0-0, contro una formazione che stava totalmente dietro la linea del pallone e non faceva giocare".

Non solo: "Certo ci vuole anche fortuna. Loro erano riposati, noi venivamo da una partita contro l'Fc Messina che ci ha visto uscire dal campo stremati. Fatte le premesse, io un grande match da parte degli avversari non l'ho visto. Ho notato solo tre giacchette gialle che hanno deciso la gara e te ne accorgi immediatamente che alcune partite non le puoi vincere. Non si tratta di alibi, basta daee un'occhiata alle immagini".  Quindi una battuta finale: "Se invertiamo le decisioni arbitrali, vediamo da quale lato i maccheroni riempiono la pancia"