“A inizio stagione non me lo sarei aspettato, ma conoscevo la forza del gruppo, che ci ha messo sempre carattere e determinazione. Sono ragazzi che aveva già allenato fino allo scorso anno a Villafranca e sapevo che potevano fare bene anche contro squadre e ambienti più attrezzati, come Mamertina, Tortorici, Saponarese, Virtus Rometta o Ficarra”, ha dichiarato mister Renato Sottile, tecnico del Rometta Marea che, vincendo l’ultimo derby contro la Virtus Rometta, si è assicurato primato e promozione diretta in Prima categoria.

Una stagione iniziata in salita, con la squadra allestita a ridosso del campionato, poi una stagione vissuta da protagonista e con un duello a distanza con la Mamertina che si è concluso solo negli ultimi 90 minuti: “È stata una bella lotta e proprio quando abbiamo vinto a Galati è stata la svolta. Abbiamo vinto nel loro stadio dove erano imbattuti e, poi, abbiamo superato anche Saponarese e Fitalese e sono state altre partite che ci hanno dato una spinta in più e maggiore sicurezza”. La sconfitta di Oliveri alla penultima giornata non ha influito e, tra le mura amiche, è arrivata la vittoria decisiva in una gara attesa nell’intero centro tirrenico: “Su 13 partite in casa abbiamo conquistato 10 vittorie e 3 pari, chiudiamo da imbattuti e con appena 3 gol subiti nel girone di ritorno. La difesa e la solidità di squadra hanno fatto la differenza. Anche nell’ultima gara siamo stati bravi a sbloccarla, gestirla e raddoppiare. Era sentita più dalla Virtus, perché a noi servivano i tre punti al di là dell’avversario, ma è stato un bel derby e soprattutto è stato bello vedere tanta gente in tribuna”, ha continuato il tecnico rossoblù che, 10 anni fa da giocatore, e ora da allenatore, ha conquistato la Prima categoria con il Rometta: “Una promozione che dedico a mia mamma e mio papà che sono mancati negli ultimi anni, ma è come se fossero sempre con me. Poi ai tifosi, alle fan girl, ai ragazzi per i loro tanti sacrifici e a due maestri di vita e di calcio, i mister Gianluca Mancuso e Angelo Ciappina”.

Al primo anno sulla panchina rossoblù mister Sottile non poteva sperare di meglio, subito il salto di categoria e, adesso, si deve pensare alla Prima: “Il presidente Giovanni Occhipinti e il direttore Andrea Visalli hanno fatto tanto per omologare il campo e aprire gli spogliatoi. Ci piacerebbe continuare – ha spiegato il tecnico, aiutato dai collaboratori Salvatore Battaglia, Domenico Sottile e Massimo Rizzo (in foto) -, ci sono le condizioni, ma è fondamentale programmare per tempo”.

Infine, una battuta anche sui play-off del girone, che Sottile e tutto il Rometta vivranno da semplici spettatori: “Si azzera tutto. I due risultati non contano, ma chi ha più forza mentale. Ho visto bene il Tortorici, è seguito da un grande pubblico ed è una buona squadra così come il Ficarra e la Mamertina. Saranno partite equilibrate, non vedo una grande favorita. In generale, però, spero che nella fascia tirrenica torni il calcio che conta. In zona, società come Torregrotta, Rometta, Villafranca, Spadaforese, anni fa giocavano almeno in Promozione o Eccellenza, ma per vedere una struttura buona devo andare fuori casa, come i sintetici di Galati, Ficarra o Tortorici in erba naturale, ma anche Gioiosa o Rocca. Qui vedo tutto fermo anche da questo punto di vista e non c’è crescita”.

Sezione: Le categorie / Data: Gio 18 aprile 2024 alle 15:42
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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