Per 45 anni, da vero professionista, ha calcato i campi di Messina e provincia in tante squadre dilettantistiche del nostro territorio, ma domenica scorsa è arrivato il momento di uscire definitivamente. Alessandro Romeo ha così deciso di lasciare il calcio giocato e lo ha fatto con la maglia del suo Real Itala Franco Zagami, che ha fondato nel 2021: “Sono contento di aver finito con questa maglia. Dopo l’anno del Covid, ho deciso di fondare questa società in ricordo di mio cognato che era stata il primo portiere dell’Itala e il presidente Carmine Berlinghieri ha subito detto sì. La famiglia di Franco ci segue sempre e anche tante persone che tifano Real Itala e si informano sempre anche da fuori Messina. È una bella sensazione”, ha raccontato il centrocampista classe 1967 che, a 56 anni, ha messo un punto alla sua lunga carriera. L’ultima gara del “Marullo” contro l’Atletico Biancavilla, che ha inoltre regalato la salvezza ai biancoazzurri, sarà indimenticabile: “Quest’anno abbiamo penato un po', anche perché ci siamo affidati a gente che, per lavoro, non poteva essere sempre presente e ci ha condizionato. Non è stato facile e l’ultima partita è stata da brividi – ha aggiunto -. Dopo dieci minuti ho sbagliato un rigore, ma poi siamo riusciti a segnare e vincere, anche se loro non hanno mai mollato. Al triplice fischio ho rivisto tutta la mia carriera, è stato troppo emozionante. Negli ultimi mesi ho pensato spesso a questa data, come il militare che aspetta il congedo”.
Impossibile trattenere le lacrime, di gioia per una carriera che, per “the legend” o “capitano”, è stata ricca di soddisfazioni non solo sportive ma soprattutto umane: “Ciò che mi gratifica di più è il rispetto di tutte le persone che ho conosciuto nei tanti paesi in cui ho giocato. Vuol dire che ho lasciato un buon ricordo e, adesso, mi godo questo affetto. Ripensamenti? Nessuno. Ho preso questa decisione in modo tranquilla, sono stato io a deciderlo già a inizio stagione, qualunque sarebbe stato il risultato finale. Dopo tanti anni, con allenamenti per tre volte a settimana che non saltavo mai, è normale fermarsi”.

Professionalità, carisma, tecnica, rispetto per compagni e avversari sono state le basi di una lunga carriera iniziata con il San Nicolò Gazzi, quando “si giocava dopo essere andati in chiesa”, ha ricordato Alessandro Romeo, che ha anche avuto l’opportunità di giocare con il Messina di Franco Scoglio in Coppa Italia: “Era il 1985, ho esordito a Salerno contro la Salernitana e poi ho giocato anche contro Monopoli e Siracusa. L’anno successivo, il presidente Massimino, non volendo farci un contratto, non ha confermato me e altri ragazzi e preso giovani dal Catania. È l’unico rammarico e un po' di amarezza che mi resta”.

Poi, però, tra il lavoro (da vigile del fuoco) e la passione per il calcio, Romeo ha sempre lasciato il segno ovunque sia andato e le squadre che possono vantare di averlo avuto in rosa non sono poche: Città di Messina, Camaro, Scaletta, Alì Terme, Nizza, Itala, Marinafaro, Calatabiano, Gescal, Taormina, Rometta Marea, Paganico (Toscana), Valle del Mela, Roccalumera, Robur Letojanni, Mediterranea Nizza, Furci, Piero Mancuso, Sant’Alessio, Real Sud, Pgs Luce e Real Itala Franco Zagami, società con la quale resterà in dirigenza da vice presidente: “Ci sarò sempre. È una squadra fatta da amici e ora tocca ad altri trascinare i più giovani”, ha concluso Alessandro Romeo che, dopo l’ultima gara ufficiale in Figc, scenderà in campo per un’ultima partita d’addio con i tanti amici con i quali ha condiviso 45 anni di carriera.

Sezione: Le categorie / Data: Ven 19 aprile 2024 alle 11:13
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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