Quella che si stava prefigurando come una domenica assolutamente nera, si è chiusa con una fiammella di speranza ancora accesa. Al fischio finale, infatti, la notizia positiva è la vittoria della Nocerina allo scadere sul Rotonda. Una vittoria fondamentale specialmente per l’andamento della gara che aveva visto i lupi biancoverdi avanti per 2-0 e rimontati fino al 2-3. Un successo, quello dei campani, che accontenta anche il Città di Messina, sconfitto 2-1 dalla Cittanovese: i giallorossi mantengono così le cinque lunghezze di vantaggio sui lucani che, tuttavia, dovranno recuperare una gara in attesa che il giudice sportivo si pronunci sul “caso Lorefice”.

In casa giallorossa il Furnari bis riparte con una sconfitta, l’ennesima in una stagione fin qui con più ombre che luci. Ancora una volta la truppa messinese torna a casa a mani vuote, dopo aver disputato una gara nella quale il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ormai il campionato volge al termine, la salvezza diretta è pura utopia e il Città di Messina deve pensare a ottenere il miglior piazzamento nella griglia playout stando attento a non sprofondare definitivamente. Non ci si può appellare più alla sfortuna o al fato né i complimenti dei tecnici avversari possono essere di consolazione, il CdM deve, con le unghie e con i denti, dare tutto nelle ultime partite. Questo è il messaggio che Peppe Furnari ha lanciato ai suoi ragazzi con l’unico obiettivo di raggiungere la salvezza.

I giallorossi hanno affrontato la trasferta di Cittanova con diverse defezioni e problematiche riguardanti gli under. Nell’undici iniziale sono stati schierati ben tre ragazzi del 2000 ma, nonostante questo, la squadra ha disputato una prestazione di alto livello. Non per niente gli avversari, lanciati nei piani alti di classifica, hanno incontrato notevoli difficoltà nel fare gioco innervosendosi già dalle prime battute. La ritrovata solidità difensiva non è bastata per vincere le partite e, ancora una volta, si sono palesati gli storici problemi in fase realizzativa. Il Città di Messina ha prodotto una quantità di palle gol maggiore delle ultime tre gare messe insieme, trovando la via della rete soltanto con il rientrante Cangemi. La Cittanovese, dal canto suo, non è riuscita a sviluppare il gioco veloce sulle fasce ma ha trovato la via della rete con un tiro dal limite deviato all’incrocio e con un calcio di rigore dubbio concesso all’85’.
Alla luce di tutto questo, per il Città di Messina aumentano i rimpianti ma la sostanza non cambia. Oltre alla sconfitta, da Cittanova si torna anche con nuovi problemi fisici sia per Bellopede che per Costa. Il primo non è sceso in campo ed è andato direttamente in tribuna dopo aver effettuato un provino prima della gara, il secondo, tra i migliori, ha lasciato il campo dopo un infortunio al ginocchio. Mister Furnari spera di non dover fare i conti con un’emergenza ancora più grave, vista anche la stagione finita di Fofana e la temporanea indisponibilità di Lorefice in attesa della sentenza. La prossima sfida porterà in riva allo Stretto l’Acireale che, un girone fa, occupava gli ultimi posti della classifica in piena crisi. I granata hanno travolto l’Igea Virtus e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Toccherà al Città di Messina imporsi per cercare di trovare un po’ di ossigeno e ricominciare a costruire un percorso salvezza. Servirà una gara di grande grinta, compattezza difensiva e grande cinismo in avanti. Il ritorno di Cangemi ha dimostrato quanto fosse mancato sia in zona gol che a centrocampo, ma da solo non può bastare e, adesso, toccherà anche agli attaccanti siglare quei gol fondamentali per un’intera stagione.

Sezione: Serie D / Data: Mar 02 aprile 2019 alle 10:18
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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