«Certamente non è stata una stagione brillante, ma speriamo di chiuderla nel migliore dei modi, regalando una grande gioia ai nostri tifosi. Il mio futuro? Per il momento non ci penso, ancora è presto, penso solo a raggiungere la salvezza con il Messina, è questa la cosa più importante. Ci giochiamo un campionato intero in due partite, sarà fondamentale arrivare al doppio scontro contro il Savoia nella migliore condizione possibile, fisica e mentale, siamo concentrati al cento per cento, pronti a dare il massimo».

A parlare ai microfoni di Radio Messina Sud nel corso della trasmissione "RMS Sport", è il terzino destro del Messina Marco Cane, classe 1992.

«Ultimamente sto trovando meno spazio, è vero - afferma il giovane atleta ligure - . Io penalizzato dal modulo? Con il centrocampo a rombo, più stretto, e con i terzini difensivi, un giocatore con le mie caratteristiche fa fatica, è vero, anche perché sono prevalentemente un terzino di spinta, non di contenimento, ma sono a disposizione del gruppo e del Mister Di Costanzo».

Marco Cane, nato a Imperia il 26 settembre del 1992, è alla sua prima stagione in maglia biancoscudata. Per lui, fino a questo momento, 24 presenze in stagione. Cresciuto nel Settore Giovanile del Genoa, è giunto in riva allo Stretto in prestito dal Crotone. Per lui, in carriera, 58 presenze e 5 reti in Serie C2 con le maglie di Vigor Lamezia e Aprilia e 51 presenze in Serie C1 con le maglie di Barletta e Messina.

«Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal centrocampista Nicolas Izzillo - dichiara Cane - , veramente un bravo ragazzo ed un ottimo calciatore, giovanissimo tra l'altro. Gli auguro una grande carriera ed un futuro radioso. Messina? E' una piazza calorosa, al Sud è così, i tifosi sono incredibilmente passionali e non fanno mai mancare il loro supporto alla squadra. La Società? E' vicina alla squadra, è sempre stato così».

Sui play-out e sul ricorso della Reggina, con udienza fissata al CONI mercoledì 25 maggio: «Chi tra Reggina e Savoia? Il risultato deve essere lo stesso, dobbiamo vincere a prescindere dal nostro avversario, è l'unica cosa che conta. Certo, c'è sempre il fascino del derby, ma anche le insidie. Noi, comunque, dobbiamo preparare il match nel migliore dei modi. Abbiamo ripreso la preparazione e cercheremo di farci trovare pronti. L'ultimo match di campionato contro il Savoia? Le motivazioni hanno fatto la differenza, ma noi avevamo diverse assenze importanti».

In chiusura, Marco Cane si sofferma sul ritorno del Direttore Sportivo Fabrizio Ferrigno: «E' una persona fondamentale all'interno dello spogliatoio, ha grande esperienza nel mondo del calcio ed è un grande motivatore. E' stato come rivedere un caro vecchio amico».

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 15 maggio 2015 alle 17:18 / Fonte: Radio Messina Sud - RMS Sport
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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