Messina e i dubbi di Sciotto: slitta la nomina del commissario

Si attende l’evolversi della situazione in casa Messina, con il presidente Sciotto che non ha ancora sciolto i dubbi legati alla nomina del Commissario unico che dovrà gestire il club fino a fine stagione. Nicchia il numero uno di Giammoro che ieri ha incontrato l’attuale direttore generale Lello Manfredi, lasciando però tanti spiragli aperti: il manager messinese chiede garanzie prima di accettare una patata bollente di tale entità e il presidente si sarebbe preso altri due giorni di tempo per valutare il da farsi. Facile immaginare che la decisione possa slittare a giovedì, ma anche la squadra nel frattempo avrebbe bisogno di rassicurazioni: la classifica piange, il gioco latita e domenica, in un San Filippo che non si sa ancora se sarà aperto al pubblico, arriva la vicecapolista Turris, desiderosa di tenere vivo il campionato dopo il successo sul Bari.

Intanto, dopo l’intervento di Massimo Rizzo, anche il consigliere Libero Gioveni ha spronato il sindaco De Luca a prendere in mano la situazione. È più che probabile che entro la fine della settimana, il presidente Sciotto e i suoi più fidati collaboratori si rechino a Palazzo Zanca per incontrare il primo cittadino. All’orizzonte, poi, sembra prendere corpo la suggestione legata all’interessamento dell’attuale presidente della Sicula Leonzio Giuseppe Leonardi. Baby prodigio dell’imprenditoria siciliana, ha appena compiuto 29 anni, potrebbe sfruttare il trampolino di lancio lentinese per far calcio a Messina. Un’opzione non peregrina che presto potrebbe anche superare il valico della semplice suggestione.

Sperando, però, che all’orizzonte non ci sia l’ennesimo bluff di Pietro Sciotto che nella giornata di ieri ha persino incontrato a Giammoro i vertici del Gela, per riparare ai gravi fatti accaduti lo scorso anno al Presti e concordato addirittura un’amichevole tra le due squadre. Come se stesse vivendo in una realtà parallela a quella disegnata da lui stesso con il comunicato stampa in cui annunciava il passo d’addio appena tre giorni fa.