Stracuzzi: “Nessuno tocchi il Messina. Rispettateci o ritiro la squadra”

Non le manda a dire Natale Stracuzzi, il presidente del Messina, al termine della gara pareggiata 2-2 con la Paganese: “Siamo stufi - tuona - basta puntare il dito contro di noi perché, come ho già detto, la nostra società e i calciatori possiedono alti valori morali. Siamo un gruppo sano e lo sottoscrivo: certo, garantisco solo per me, ma posso dire, per la frequentazione quotidiana che ho con tutti i ragazzi della rosa, che sono uomini integri. Per questo non accetto più che la Federbet possa fare pressioni mediatiche e psicologiche che condizionano la squadra: entriamo in campo spaventati e non riusciamo a dare ciò che vorremmo. Le interviste del signor Baranca? Non so che interesse abbia a parlare sempre del Messina: oggi si sono affrontate due squadre dello stesso livello e qualunque giocata sarebbe stata corretta. Non accetterò altre ingerenze di questo tipo, anzi se ci fosse la possibilità di toglierci dall’elenco delle scommesse, vorrei che lo facessero”.

Il massimo dirigente del Messina, inoltre, ne ha anche per la classe arbitrale: “Oggi siamo stati a dir poco eccellenti - prosegue - ci hanno dato un rigore ma ce n’erano altri due evidenti che ci sono stati negati. Anche questo è inaccettabile: devono sentirci tutti, dal presidente della LegaPro Gravina, persona squisita che stimo molto, al designatore, perché voglio arbitraggi equi. A Lecce abbiamo subito errori gravi, come a Caserta o a Cosenza quando siamo rimasti in dieci dopo appena 7’: gli errori possono capitare e fanno parte del gioco, ma perché sempre contro il Messina? Noi dimostriamo grande carattere, giochiamo al massimo contro tutti, ma adesso non ci stiamo più: se le cose dovessero continuare così potrei anche ritirare la squadra dal campionato. Forse siano scomodi e diamo fastidio a qualcuno, stiamo lavorando per fare crescere la squadra e invece veniamo continuamente penalizzati: abbiamo conquistato già 30 punti e mancano ancora 12 giornate, mentre l’anno scorso si è chiuso a quota 34. Stiamo costruendo sulle macerie che abbiamo trovato e nessuno si deve permettere di criticarci, perché l’operato di società e calciatori finora è sempre stato impeccabile”.