La Società Cooperativa Calcio Messina rompe il silenzio e spiega perché, nonostante la volontà di salvaguardare un patrimonio sportivo che unisce generazioni di tifosi, il progetto di rilevare il titolo dell’Acr Messina si è arenato di fronte ai paletti federali.

L’idea maturata nelle scorse settimane tra assemblee interne e consulti legali era semplice solo in apparenza: immettere liquidità immediata per garantire l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D, lasciando agli attuali proprietari il compito di ripianare il debito pregresso secondo le procedure previste dal nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza. In questo modo si sarebbe evitato il temuto fallimento sportivo, preservando matricola federale, palmares e tradizione.

A bloccare tutto, però, è stato l’articolo 52 delle NOIF: la norma che, di fatto, impedisce operazioni “ponte” all’interno di società sottoposte a controllo giudiziario. "Dopo aver raccolto autorevoli pareri in materia fallimentare e sportiva ci siamo trovati di fronte a un vicolo cieco", si legge nella nota diffusa dalla Cooperativa.

Consapevoli dei limiti regolamentari, i rappresentanti del sodalizio hanno inviato una PEC al commissario giudiziale, l’avv. Maria Di Renzo, firmata dal loro legale Luigi Tinuzzo. La richiesta è chiara: "Massimo rigore e pieno rispetto delle norme, perché la comunità sportiva messinese non può restare ostaggio di chi ha generato un simile disastro".

Il comunicato, intriso di passione identitaria, sottolinea come quello che per molti appare una “normale procedura concorsuale” in realtà, per chi ha vissuto i gradoni del Celeste prima e del Franco Scoglio poi, rappresenti "un passaggio di testimone fra padri, madri e figli, un ponte tra passato, presente e futuro".

La Cooperativa, dunque, non getta la spugna: resta vigile, pronta a percorrere strade alternative pur di difendere “storia, appartenenza e tradizione” del calcio cittadino. Ma ora tutto dipende dai prossimi passaggi in tribunale e dalle mosse dei proprietari biancoscudati, chiamati a trovare le risorse per l’iscrizione entro le scadenze federali. Intanto la piazza attende, sospesa tra speranza e timore di un nuovo anno zero.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 19 giugno 2025 alle 23:42
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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