Inizio di settimana particolarmente agitato in casa Acr Messina, come se non bastasse l'assurda estate trascorsa tra tribunali, questioni economiche e proroghe di ogni tipo. La sconfitta di Lamezia, con un 5-0 che brucia non per il risultato, ma per l’immagine (già compromessa), ha rimarcato un presente assolutamente negativo: la squadra è scesa in campo con tanti giovani, a cui è andato il plauso unanime della piazza, e con una maglia che poco richiama l’identità cittadina, aspetto questo che ha alimentato malumori in una tifoseria che non merita simili umiliazioni.

Questi giorni avrebbero dovuto segnare una ripartenza, con la definizione della rosa e dello staff tecnico. Invece il Messina si trova di nuovo a fare i conti con un passo indietro. Antonio Palermo, ormai a un soffio dalla firma come direttore sportivo, ha deciso di rinunciare all’incarico. Lo stesso dirigente, contattato nella mattinata, ha spiegato di essere stato vicino all’accordo, attratto dall’entusiasmo di una piazza che resta blasonata nonostante penalizzazioni e traversie. Aveva già avviato contatti con diversi calciatori disposti a vestire il biancoscudato e non temeva le difficoltà legate al contesto. Ma nelle ultime ore le carte in tavola sarebbero cambiate.

Dopo un incontro con la società e il direttore generale Giuseppe Peditto, per Palermo sarebbe stato prospettato un ruolo differente, più vicino a quello di responsabile dell’area tecnica che non a quello di direttore sportivo. Una variazione giudicata dallo stesso interessato come sostanziale, tanto da spingerlo al rifiuto. “Non ho mai avuto bisogno di tutor e non comincerò adesso”, il commento con cui ha chiuso la porta.

Il club deve quindi ricominciare la ricerca di una nuova figura in grado di gestire mercato e costruzione dell’organico. Anche i giocatori già individuati da Palermo, infatti, non approderanno più a Messina.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 26 agosto 2025 alle 14:10
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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