Marco Rosafio, durante il momento di incontro con i tifosi del Messina organizzato presso il Punto Sky di Via Tommaso Cannizzaro, parla delle emozioni particolari che gli trasmette questo ambiente, nel quale, 7 stagioni fa, approdò per riprendere slancio nella sua carriera, iniziata nelle giovanili del Lecce, e, in quel momento, in una fase di stanca dopo un infortunio: “Questa piazza è stupenda, ci ho giocato tanti anni fa e sono voluto tornare a tutti i costi, perché per me è casa. Sono molto contento di vedere quanti tifosi ci sono oggi, ai quali poter regalare un sorriso, scambiare delle parole con i bambini e la gente, mi riempie il cuore di gioia.”

Rosafio torna sul momento particolare del Messina in campionato, dopo la sconfitta casalinga pesante, nel punteggio, subita sabato scorso con il Foggia: “Abbiamo analizzato la partita, con un risultato bugiardo, viste le tante occasioni create soprattutto nel primo tempo, con la ripresa ovviamente, difficile da raccontare, siamo rimasti in 9 contro una squadra forte come il Foggia. Lo avevamo fatto in passato, purtroppo non ci siamo ripetuti, abbiamo studiato, capito gli errori e adesso dobbiamo metterla alle spalle, pensando solo alla Juve Stabia, seguendo le indicazioni del mister, dal punto di vista tattico e dell’atteggiamento.”

Il Messina ha fatto benissimo, fino ad oggi, specie in trasferta, contro alcune tra le maggiori protagoniste del torneo, come Casertana, Benevento, Avellino, stentando in casa negli scontri diretti per entrare in zona playoff, una considerazione sulla quale Rosafio ha una propria visione: “Noi pratichiamo un calcio che ci fa giocare a viso aperto, quindi, se incontriamo squadre forti troviamo più spazi, favorendo le caratteristiche di alcuni tra noi, più tecnici, bravi negli uno contro uno mentre incontriamo difficoltà quando gli avversari sono più accorti, come ad esempio il Foggia, bravo ad aspettarci per ripartire. In quella circostanza ho sbagliato io a cercare la giocata decisiva per potere scardinare questo assetto, mentre dovevo avere più pazienza, facendo girare la palla. Speriamo di confermarci a buoni livelli anche sabato contro la Juve Stabia”.

Marco Rosafio non lesina complimenti ai suoi compagni, iniziando da Marco Zunno, una delle sorprese di questo campionato in casa biancoscudata: “Non sono sorpreso dalle prestazioni di Marco, me ne accorsi immediatamente, dopo la prima settimana dal mio arrivo a Messina. E non solo lui, ma lo dissi subito al mister che eravamo forti come singoli, ma occorreva lavorare sul livello mentale. Zunno si è sbloccato, come tutta la squadra, da questo punto di vista e i risultati si sono visti sul campo.”

Infine, Rosafio accenna anche al modulo nel quale si trova più a suo agio: “Ovviamente, il 4-3-3 è un po’ più nelle mie caratteristiche, mi trovo più vicino alla porta, non devo fare tutta la fascia, arrivo più lucido rispetto alla mia collocazione nel 4-2-3-1, in cui, comunque, riesco anche a fare bene. Da questo punto di vista, sono consapevole che, nelle ultime partite, ho fatto diversi errori, ma adesso devo migliorare, essere più concreto e voglio tornare a segnare perchè lo merito.”

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 27 marzo 2024 alle 17:44
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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