Un derby folle e del tutto illogico che il Messina perde clamorosamente 1-2 dopo aver giocato in superiorità numerica dall'8' per l'espulsione di Gil. Nella ripresa Milinkovic segna il gol del vantaggio su rigore, l'ingenuo rosso di Da Silva ristablisce la parità di uomini in campo e lo stesso serbo spreca una clamorosa chance per siglare il raddoppio. Errore punito subito da Pozzebon che pareggia e, poi, sbaglia anche un rigore prima che Barisic trovi un bellissimo gol per il definitivo 1-2.

Lucarelli opta per la difesa a 3, Sanseverino si muove a tutta fascia sulla sinistra con Grifoni sul lato opposto. Davanti a Berardi ci sono Maccarone, Rea e Bruno; cerniera di centrocampo composta da Musacci e Da Silva, mentre Mancini agisce a supporto di Anastasi e Milinkovic. In panchina Madonia, Foresta, Palumbo e il neo acquisto Plasmati. Nel Catania giocano dal primo minuto gli ex Bucolo, Fornito, Tavares e Pozzebon, mentre va in panchina Barisic.

Primo tempo caratterizzato dalla pioggia incessante e che svolta dopo appena 8’: Da Silva lancia Anastasi che ha la meglio di fisico su Gil, l’etneo lo mette giù al limite dell’area e l’arbitro non può fare a meno di espellerlo. Terzo rosso stagionale per il centrale brasiliano, ma la punizione calciata da Musacci termina a lato. Il Messina prova a sfruttare da subito la superiorità numerica e crea diverse interessanti iniziative. Al 12’ cross di Grifoni, la palla sbuca a sinistra, ma Sanseverino non trova il tempo per coordinarsi. Bene i biancoscudati, Pitrone non fa cambi e arretra Rusotto sulla linea dei difensori: proprio sulla fascia sinistra ci sono varchi enormi per Sanseverino che al 13’ riceve un invito di Milinkovic e col piattone chiama Pisseri alla parata a terra. Sul prosieguo dell’azione Da Silva rimette in mezzo a Marchese libera in corner. Portiere ospite sollecitato anche al 18’ da una botta di Mancini dai 25 metri parata in due tempi. Il Catania colleziona corner e punizioni dalla trequarti, ma Berardi vive un primo tempo sostanzialmente tranquillo. Il Messina, quando trova varchi, invece è pericolosissimo: al 28’ spunto di Milinkovic a destra, cross per l’inserimento di Da Silva e preciso colpo di testa che Pisseri devia con un colpo di reni. Ne consegue un’azione d’angolo, la difesa del Catania respinge sui piedi di Grifoni che ci prova al volo dalla lunga distanza con una conclusione non irresistibile che il terreno pesante sistema sui piedi di Anastasi: il numero 9 di Lucarelli, in posizione regolarissima, calcia debolmente col piatto e si divora la palla del vantaggio. È l’ultima vera emozione in fatto di occasioni da rete del primo tempo. Il campo è pesantissimo e soprattutto nella fascia antistante le panchine è quasi impossibile giocare a calcio. Nel corso del primo minuto di recupero, cross di Milinkovic che Anastasi e Sanseverino non riescono a correggere in porta.

La storia non cambia neanche in avvio di secondo tempo e al 52’, su azione d’angolo, Maccarrone stacca altissimo e solo il salvataggio sulla linea di Bucolo impedisce al pallone di insaccarsi. Timida riposta catanese con un’incursione in area di Biagianti, chiusa con un diagonale largo. il risultato si sblocca al 58’: Russotto aggancia Anastasi in area e l’arbitro assegna un rigore che appare netto. Si batte dopo oltre due minuti di stop per le proteste ospiti che non scalfiscono la freddezza di Milinkovic, bravo nello spiazzare Pisseri e portare in vantaggio il Messina. Al 66’ Lucarelli manda in campo Foresta per Mancini e un minuto dopo si ristabilisce la parità numerica per un ingenuo intervento in scivolata di Da Silva su Djordjevic: doppio giallo inevitabile, certificato anche dall’assenza di proteste messinesi. Al 72’ serve un grande volo di Berardi per deviare la punizione a giro di Fornito. Dal seguente corner rossazzurro nasce un clamoroso contropiede del Messina, Milinkovic percorre oltre 50 metri a grande velocità, non serve Foresta o Grifoni solissimi sulla parte opposta, tenta un inutile dribbling e si allunga il pallone favorendo l’uscita bassa di Pisseri. Occasionissima sciupata e pochi istanti dopo Pozzebon stacca tutto solo sul cross di Marchese e sigla l’1-1. Il Messina sembra accusare il colpo, ma all’80’ l’ennesimo incredibile contropiede di Milinkovic, finisce con un assist per Rea che però calcia clamorosamente addosso a Pisseri. Partita infinita che sfugge a ogni logica e che il Catania ribalta all’85’: prima, però, Grifoni affonda Pozzebon in area e rigore che lo stesso attaccante calcia a lato. Un minuto dopo Tavares spizza per Barisic, Bruno perde completamente la marcatura, e l’attaccante sloveno segna con un potente destro. Lucarelli gioca anche la carta Plasmati al posto di Sanseverino e gli ultimi assalti firmati da Maccarrone e Rea non sono fruttuosi come meriterebbero. Finisce così, un ko difficile da digerire al termine di una partita che i biancoscudati avrebbero meritato di portare a casa, specie per le grandi occasioni sciupate davanti a Pisseri.

Messina-Catania 1-2
Marcatori: 13' st Milinkovic (M, rig.), 30' st Pozzebon, 41' st Barisic

Messina: Berardi; Maccarrone, Rea, Bruno; Grifoni, Da Silva, Musacci, Sanseverino (42' st Plasmati); Mancini (21' st Foresta); Milinkovic, Anastasi. Allenatore: Cristiano Lucarelli. A disposizione: Russo, Ansalone, De Vito, Palumbo, Saitta, Akrapovic, Capua, Ciccone, Ferri, Madonia.

Catania: Pisseri; Gil, Bergamelli, Machese; Russotto (21' st Parisi), Biagianti, Bucolo (24' st Barisic), Fornito, Djordjevic; Pozzebon, Tavares. Allenatore: Mario Petrone. A disposizione: Martinez, Scoppa, Mbodj, Di Grazia, De Rossi, Longo, Piermarteri, Mazzarani, Manneh.

Arbitro: Francesco Forneau di Roma1
Assistenti: Michele Nocenti di Padova e Luca Cassarà di Cuneo

Ammoniti: Rea (M), Da Silva (M), Russotto (C), Bergamelli (C), Anastasi (M), Fornito (C), Grifoni (M), Bruno (M)
Espulsi: all’8’ pt Gil (C, rosso diretto) e al 22' st Da Silva (M, doppia ammonizione)

Corner: 5-7
Recupero: 1’ e 3'

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 26 febbraio 2017 alle 16:24
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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