Pistunina, Miano: "Dobbiamo riformare il gruppo degli anni passati"

Non si è illuso una settimana fa con la vittoria di Merì, non si deprime adesso dopo la sconfitta contro la Messana. Il tecnico del Pistunina, Nello Miano, è realista e, dopo il ko interno subito in pieno recupero (1-2 al 93’), ha analizzato il match e la situazione in casa rossonera, consapevole di avere avuto ancora poco tempo per dare la sua impronta alla squadra. “È sicuramente una beffa perdere così, ma la Messana non ha rubato niente, perché ha avuto le sue occasioni da gol e, ogni volta che si avvicinava alla nostra area, è stata sempre pericolosa. Resta il rammarico per i due pali interni che abbiamo colpito e che non siamo riusciti a tramutare in gol. Una partita che andava ormai verso il pari, ma il calcio è bello anche per questo motivo”.

Non è solo colpa della sfortuna, ha ammesso mister Miano che, dopo appena 25 minuti, è stato costretto a cambiare assetto per dare maggiore incisività alla manovra del Pistunina. Dentro, quindi, un attaccante, Minissale, per un difensore, Oro: “È stato un cambio tattico, perchè Buda, da solo, non riusciva a ricevere palloni e, inserendo Pasquale (Minissale), ho messo un uomo in più in avanti che poteva fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Ma la problematica è più complessa, riguarda tutta l’organizzazione del gioco della squadra e siamo ancora lontani da come voglio giocare io. Non è stata solo sfortuna, c’è tanto da lavorare in squadra per amalgamare bene i reparti. La settimana scorsa abbiamo vinto, ma sono stati importanti solo i tre punti e, per essere davvero potenzialmente forti, avremmo dovuto vincere in casa. C’è tanto da lavorare, non dobbiamo fare altro che allenarci per preparare le partite”.

Servirà un po’ di tempo, quindi, per vedere il vero Pistunina, quello che piace a mister Miano che, intanto, ha anticipato quello che dovrebbe essere il primo rinforzo di dicembre: “Non so quanto tempo ci vorrà, ma dipende dalla mentalità dei ragazzi, anche se c’è la loro massima disponibilità. Piano piano dobbiamo riformare il gruppo che c’è stato in questi anni. Mercato? C’è solo un discorso aperto con La Speme che vuole tornare, ma dobbiamo valutare le sue condizioni perché ha un problema al ginocchio. Non serve alcun intervento - ha concluso il tecnico - dobbiamo solo amalgamarci come squadra”.