Servirà una gara che rasenti quasi la perfezione o addirittura forse di più perchè si compia il "miracolo". Trasferta che sa quasi di "drammatico" (sportivamente parlando) per il Torregrotta, che si appresta all’ultimo match lontano dalle mura amiche nella stagione-regolare. Teatro di turno, il "Toruccio La Piana" di Misterbianco, già visitato una volta da una prima squadra rossoblù, per sfidare il Lineri. Era il 23 gennaio del 2005 e per la quarta di ritorno del girone B di Eccellenza, la compagine tirrenica all’epoca allenata da Salvuccio Rao prima dell’avvicendamento con Antonio Alacqua e reduce dalla sonante affermazione per 5-1 sulla Trinacria Gela, strappò sul campo avverso all’allora denominata CO.E.MI., terza della classe, un 1-1 che sarebbe risultato illusorio per le speranze della formazione cara al presidente Nino Sindoni che, al termine di quell’annata, sarebbe tornata in Promozione

Quello stesso 1-1, che fino a qualche settimana fa probabilmente sarebbe stato accolto con entusiasmo in casa torrese, ma che dopo il mezzo passo falso interno col Gescal e con Trecastagni e Merì che affrontando squadre da tempo demotivate hanno improvvisamente iniziato a filare a ritmi da primato, non sarebbe più sufficiente per evitare il play-out.
Da qui l’assoluta necessità per Peppe Borelli e i suoi ragazzi di tentare l’impresa contro una compagine che occupa il settimo posto ed è reduce da tre vittorie consecutive, che hanno fatto seguito alla pirotecnica sconfitta a suon di gol maturata il 7 marzo scorso proprio a Merì (5-4 per la truppa di Felice Miceli) e grazie alle quali l’undici etneo ha riscattato la falsa partenza dopo l’avvio-choc di stagione con appena 2 pareggi (1-1 a Rometta e 2-2 in casa sempre col Merì) e 7 sconfitte nelle prime 9 giornate. 
Per un Lineri che, al momento, appare lanciato per un finale di campionato in scioltezza e che si appresta a dare l’arrivederci ai propri sostenitori, di contro c’è un Torregrotta che non vince dal 3-2  allo Sporting Viagrande del 25 febbraio e che, al contrario delle sue rivali dirette per la salvezza, galeotto un calendario malevolo, ha racimolato appena 2 dei 12 punti disponibili negli ultimi 360’ disputati, vedendosi risucchiare dalle sabbie mobili. 

All’appuntamento, a questo punto il più importante della stagione, il "coach" arriva con una rosa falcidiata dalle squalifiche (Aricò, Maisano e Mondo che si aggiungono a Di Stefano), cui si sommano alcune indisponibilità nelle file degli Allievi aggregati alla squadra maggiore (Arizzi e D’Angelo) e le condizioni non perfette di Santino Cannistrà unite all’infortunio di Claudio Merlino. Per quest’ultimo, lo scontro in area con La Rocca al 25’ della ripresa della gara di domenica scorsa. è costato la frattura composta del setto nasale, con uno stop obbligatorio di qualche settimana che con ogni probabilità farà saltare al generoso centrale difensivo classe ‘99 anche l’ultima al "Gangemi", ospite la capolista Jonica. 

Nonostante ciò, il trainer di origini capitoline, durante la settimana di avvicinamento alla trasferta, fedele al proprio temperamento da calciatore, non vuol sentire parlare di squadra dimessa e pronta a vestire i panni dell’agnello sacrificale, dando fiducia estrema a chi scenderà in campo alle 16 di domenica, per tentare la "mission impossible" e provare a sovvertire il pronostico per evitare che la permanenza nella categoria debba passare dalle forche caudine di un crudele play-out senz’appello.

I convocati:

Portieri: Foti (02) - Vinci
Difensori: Antonazzo (01) – Caselli (01) – Cuttone (01) – Giorgianni (99) - Manzella - Merlino (99)
Centrocampisti: Gambino (00) - La Spada (01) – Mamone – Sindoni 
Attaccanti: Abate (01) - Isgrò - Sittineri (98) – Villari (99) 
 

Sezione: Promozione / Data: Sab 14 aprile 2018 alle 11:04 / Fonte: www.asdtorregrotta.it
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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