Città di Messina in silenzio. Momento di riflessione per tutti

Fase di stallo e nulla da dichiarare in casa di un Città di Messina che lavora a fari spenti all’organizzazione del prossimo impegnativo torneo di Serie D. Un “silenzio stampa” difficile da decifrare in questo momento storico, ma la settimana appena trascorsa è stata densa di appuntamenti che hanno seriamente rischiato di cambiare l’orizzonte.

Ago della bilancia è ancora il Messina di Pietro Sciotto, la prima realtà cittadina con cui il CdM si scontrerà in Serie D, salvo ripescaggio tra i professionisti dello stesso Acr. Una decina di giorni fa una collaborazione tra i club sembrava ormai tramontata, ma in settimana i contatti tra le parti sono tornati intensi, tanto da dare l’impressione di poter cooperare in totale armonia. Qualcosa, però, deve essere andato storto ed ecco spiegato l’irrigidimento degli animi da una parte e dall’altra. Sciotto, impegnato nella conferma del tecnico Modica, si sarebbe dimostrato ancora una volta volubile nelle proprie condizioni, tanto da irritare un Città di Messina che, d’altro canto, non vuole cedere di un millimetro, specie perché sa di avere in mano un tesoretto importante nel proprio settore giovanile.

Fa gola il CdM tra Allievi, Giovanissimi e scuola calcio, segno che i tecnici hanno lavorato alla grande in questi anni e fatto maturare anche sul piano umano i tanti talenti che Messina sa produrre. Per questo Lo Re e soci vorrebbero massimizzare al 100% un’eventuale collaborazione con l’Acr, legata a doppio filo a un passaggio delle giovanili verso la realtà sciottiana che, da questo punto di vista, palesa notevoli difficoltà.

Un momento di apparente calma piatta, quindi, per un CdM che non vuole lasciare nulla di intentato verso la prossima stagione, in cui potrebbe recitare un ruolo da protagonista per il calcio messinese e non solo per quanto accadrà nel rettangolo verde. E a proposito di stadi, la società ha già inviato in Lega la vidimazione del San Filippo e del Marullo di Bisconte: la “casa” del Camaro dovrebbe diventare anche l’impianto in cui il Città di Messina giocherà le proprie gare interne, ma, per quanto ci sia vicinanza, va ancora trovato l’accordo con la società neroverde.