Igea Virtus, Raffaele: "Non il solito approccio. Siamo giovani, cresceremo"

"Diciamo che non abbiamo approcciato la partita in maniera garibaldina come facciamo di solito". E' con questa frase che il tecnico Raffaele si presenta ai giornalisti al termine della gara che ha visto la sua Igea cadere nel derby contro il Messina, con la rete di Cocuzza a firmare l'1-0 in favore dei padroni di casa. L'allenatore dei barcellonesi analizza la sconfitta in chiave tattica, parlando anche degli infortuni che hanno penalizzato nel corso della gara la sua squadra: "a destra siamo riusciti a mettere in difficoltà il Messina nei primi venti minuti con Merkaj e dopo il suo infortunio abbiamo perso un elemento importante. Abbiamo dovuto sostituire anche Fioretti per una leggera distorsione alla caviglia, sperando non sia eccessivamente grave, e Giovanni Biondo, giocatore di qualità a centrocampo, anche lui un elemento offensivo, che era molto affaticato avendo avuto due settimane fa un problema per il quale ha saltato la partita di Troina. E' rientrato solo nella gara di mercoledì e abbiamo preferito preservarlo anche perché non aveva più benzina nelle gambe".

Alla domanda su che Messina si aspettava Raffaele non ha dubbi, sottolineando la qualità della rosa a disposizione di Modica nonostante l'inizio di campionato più che negativo: "Io mi aspettavo il Messina in testa al campionato per i giocatori che ha in rosa. Devono risalire la classifica, ha elementi importantissimi per il campionato a meno che non siano diventati qui improvvisamente giocatori di basso livello ma non credo proprio. Per ogni calciatore parla la carta d'identità calcistica, ciò che ha fatto: il Messina è stato costruito per vincere, è andato in difficoltà all'inizio, poi ha vinto mercoledì, oggi ha fatto la sua partita, una buona partita. Non ho visto grandissime occasioni ma ha avuto un buon possesso", ha continuato il tecnico nell'analisi dell'avversario, "cominciano a giocare, sono ordinati e ci hanno messo in difficoltà girando la palla". 

Proprio il possesso palla è uno degli aspetti fondamentali nell'analisi di Raffaele, che cerca di spiegare anche cosa sia mancato alla sua formazione nella trasferta odierna: "E' la prima partita quest'anno in cui noi abbiamo dovuto subire il possesso palla degli altri e quindi credo che il Messina abbia fatto una partita per come me l'aspettavo. Magari noi per quanto fatto fino ad oggi potevamo sperare di avere un atteggiamento diverso. Fuori casa finora abbiamo creato tantissimo, anche se abbiamo perso un paio di partite, e invece oggi è stata una partita completamente diversa da queste prime dieci giocate. Ci sono i meriti del Messina, ci sarà che abbiamo giocato tre gare in una settimana con gli stessi effettivi e c'è che abbiamo perso tre elementi offensivi che fino ad oggi ci hanno aiutato ad esprimere il nostro calcio offensivo".

Raffaele conclude spiegando quali sono secondo lui gli obiettivi, soffermandosi ancora sulla salvezza nonostante una posizione nella parte alta della classifica che non è pregiudicata dalla sconfitta odierna: "L'Igea spende un quarto del Messina e se fa un ottimo campionato è un miracolo sportivo come l'anno scorso. Sono cose importanti e bisogna valutarle. Se l'Igea ha il capocannoniere del torneo con Fioretti, se ha Kacorri che è un '98 che ha fatto quattro gol, se ha tirato fuori negli ultimi anni tanti juniores validi, è perché vengono a Barcellona a lavorare tanto, fare tanto, mettersi in mostra. L'obiettivo dell'Igea è salvarsi, mostrare un bel gioco e valorizzare tutti questi giovani che vengono a giocare da noi e far risultare calciatori che magari finora hanno calcato i campi di Eccellenza validi anche in serie D. Finora abbiamo fatto questo. Cosa ci deve cambiare questa sconfitta? Dobbiamo solo lavorare, recuperare i giocatori importanti e cercare di essere più attenti fuori casa in certe situazioni per centrare punti importanti. La squadra essendo giovane può soffrire qualche episodio mancanando di esperienza. Bisogna lavorare senza dubbio".