Ci si aspettava una partita tra due squadre mediocri, non in grado di mostrare uno spettacolo degno di tal nome, invece Casertana e Messina si sono fronteggiate con spirito combattivo, anche dimostrando idee di gioco e qualità dei singoli, dando, quindi, alle due tifoserie, la speranza di potersi tirare fuori dalle zone più pericolose della classifica. Biancoscudati con l’atteggiamento giusto per il momento di crisi, che reagiscono alla enorme confusione di una settimana corta trascorsa tra movimenti di mercato e la vicenda legata all’ex tecnico Giacomo Modica. Il pareggio lascia un velo di rammarico, perché gli uomini di Banchieri hanno segnato con De Sena, colpendo un palo con lo stesso centravanti e una traversa sul colpo di testa di Marino, oltre a un’altra clamorosa chance sprecata un minuto prima del gol che ha fissato il risultato finale. Bisogna anche dire che la Casertana ha spinto tanto, costruendo tante possibilità per segnare, ma i falchetti hanno trovato sulla loro strada un superlativo Krapikas, autore di parate eccellenti in quella che potrebbe essere stata l’ultima sua apparizione con la maglia del Messina.
PREPARTITA – Casertana e Messina si trovano di fronte in questo sabato pomeriggio al “Pinto” nel più classico degli scontri diretti, anche se, dopo questa gara, mancheranno altre 14 tappe prima del termine, ma, soprattutto in casa biancoscudata, servono punti per mantenere in vita le speranze di salvezza, partendo da quota 19, con la spada di Damocle delle tre vittorie potenzialmente eliminabili dal conteggio in graduatoria, se Taranto e Turris dovessero essere escluse dal torneo. Simone Banchieri, praticamente saltato sul pullman del Messina subito dopo avere diretto, ieri a mezzogiorno, la seduta di rifinitura tenutasi a Montalto Uffugo, sulla strada per la Campania, ricorre, saggiamente, a una formazione iniziale nella quale, al di là del modulo, conta avere uomini pronti alla battaglia sia mentalmente che fisicamente. Quindi, spazio al nazionale del Liechtenstein Marcel Buchel, arrivato martedì dalla Spal, con l’esordio anche per Daniel Dumbravanu, mentre Krapikas, dato tra i partenti in direzione Trapani, resta tra i pali, la difesa è completata da Lia, Marino, Ingrosso, a centrocampo ci sono Crimi, Garofalo, Petrucci, in attacco De Sena e Luciani. Pavanel, da parte sua, dà immediatamente fiducia a Llano, ex Avellino, mantenendo gli uomini previsti alla vigilia e preferendo il più esperto Fabbri a Falasca come esterno sinistro arretrato, disegnando un 4-3-2-1.
CRONACA
PRIMO TEMPO – Le due squadre sono in campo con le classiche divise, biancoscudata e rossoblù, il pubblico non è tantissimo, ma si nota una buona rappresentanza ospite, mentre la tifoseria casertana è in contestazione con una società considerata poco attenta a una piazza esigente e appassionata. La prima vera chance da gol arriva al 5’, sui piedi di Egharevba, dopo che Llano era arrivato sul fondo, saltando Ingrosso. Ancora più netta l’occasione del 10’, quando Damian disegna un perfetto cross sul destro di Vano, solissimo a 5 metri da Krapikas, colpo al volo, fuori misura. Il centravanti dei falchetti è uno dei più cattivi, dal punto di vista agonistico, ne fa le spese al 13’, quando colpisce Buchel, prendendo il primo cartellino giallo del match. Il Messina prova ad uscire dal guscio pressando alto gli avversari, ma senza trovare il break giusto. Bell’intervento in corner di Krapikas sul sinistro a giro scagliato da Carretta dalla media distanza. Soffrono i biancoscudati, ma, al 25’, riescono a fare una ripartenza mortifera, Crimi innesca Garofalo, poi Lia che arriva sul fondo e pesca De Sena a un metro dalla linea fatale, tocco in scivolata e primo gol con la maglia del Messina per il numero 9. Risponde la Casertana con una incursione profonda di Egharevba al 29’, sprecata da Carretta con un altro tentativo forse troppo lezioso. De Sena, vicinissimo al raddoppio un minuto dopo, su passaggio geniale di Buchel, incrocia di destro e coglie il palo più lontano. Ammonito Llano al 31’ per un fallaccio su Dumbravanu. Carretta imperversa sulla destra, pesca Proia, ma il colpo di testa termina di un soffio a lato. Egharevba mette in difficoltà Lia sulla fascia di competenza del numero 7 biancoscudato, ammonito al minuto 35.
Krapikas chiude in tuffo al 39’ sul tiro di Egharevba, poi Llano tira, Marino salva, ma Vano era in offside. Ancora Krapikas decisivo sul colpo di testa scagliato dal Proia al 41’, colpo di reni e palla in corner ad evitare il pareggio rossoblù. Il portiere lituano è prontissimo ad andare giù per chiudere lo specchio sulla conclusione di Proia allo scadere del 45’. E’ l’ultimo brivido del primo tempo, che si chiude con gli ospiti avanti nel punteggio, bravi a sfruttare una delle poche occasioni create e a non capitolare quando gli attaccanti rossoblù hanno insidiato un ottimo Krapikas.
SECONDO TEMPO – Ripresa senza novità in campo e Messina abbastanza reattivo, anche se poco cattivo in avanti, con Luciani, ma è ancora la Casertana, al 48’, a impegnare severamente Krapikas con il colpo di testa di Vano e poi il mancato tocco decisivo di Proia da due passi. Clamorosa traversa di Marino al 52’ di testa, su corner battuto da Petrucci. Subito dopo arriva il primo cambio del match, se lo gioca Pavanel inserendo Falasca al posto di Fabbri. Giallo per Buchel al 55’, reo di una trattenuta a tre quarti campo. Incredibile occasione sprecata al 62’ dal Messina, con De Sena lanciato solissimo davanti al portiere, si fa bloccare, forse credendo di essere in offiside, e, sul ribaltamento di fronte, arriva il pareggio dei padroni di casa, sull’ennesimo cross sul quale Vano fa sponda e, stavolta, Egharevba controlla e appoggia di piatto alle spalle di Krapikas, al minuto 63. Il Messina sbanda e, al 64’ Collodel manda fuori da ottima posizione. Ancora Collodel impegna Krapikas tirando dai trenta metri al 67’, palla in corner. Banchieri attende prima di fare la prima sostituzione e, al 68’, decide per Frisenna al posto di De Sena. Due minuti più tardi, tocca a Gyamfi esordire ed è Ingrosso a lasciargli spazio. Al 73’ è il turno di Bunino subentrare a Carretta. Partita molto combattuta che può risolversi dalla parte della squadra che riuscirà a trovare l’episodio decisivo. Collodel si prende l’ammonizione al 76’ per avere ostacolato il rinvio da parte di Krapikas. Sfonda sempre dalla destra la Casertana e, sull’ennesimo cross da quella zona, arriva l’occasione per Collodel, impreciso sotto porta. Scontri abbastanza duri tra i giocatori, ne fa le spese Garofalo, al 79’ quando prende il giallo per un intervento in scivolata su Falasca. Buchel esaurisce la benzina e, all’83’, è il turno di Anzelmo, oltre che di Morichelli per Lia. Pavanel, invece, inserisce Bakayoko al posto di Egharevba. Spinge la Casertana, Vano cerca di sgomitare per trovare lo spiraglio giusto e, al 91’, costringe Marino alla trattenuta da ammonizione. Il triplice fischio arriva dopo 4’ di recupero, con il Messina che spreca una punizione dalla tre quarti proprio allo scadere, ma questo punto deve essere il primo mattone sul quale costruire una salvezza complicata, eppure non impossibile.
TABELLINO
CASERTANA-MESSINA 1-1
Marcatore: 25’ De Sena (M), 63’ Egharevba ( C )
CASERTANA (4-3-2-1) Zanellati; Llano, Kontek, Gatti, Fabbri (dal 54’ Falasca); Proia, Damian, Collodel; Egharevba (dall’83’ Bakayoko), Carretta (dal 73’ Bunino); Vano. In panchina: Pareiko, Vilardi, Heinz, Bacchetti, Deli, Iuliano, Bianchi, Paglino, Giugno, Capasso, Asencio. Allenatore: Massimo Pavanel
MESSINA: Krapikas; Lia (dall’83’ Morichelli), Marino, Dumbravanu, Ingrosso (dal 70’ Gyamfi); Garofalo, Buchel (dall’83’ Anzelmo), Crimi; Petrucci; De Vena (dal 68’ Frisenna), Luciani. In panchina: Curtosi, Ndir, Re, Cominetti, Morleo, Adragna, Mameli. Allenatore: Simone Banchieri.
Arbitro: Francesco Zago di Conegliano Veneto
Assistenti: Marco Pilleri di Cagliari e Salvatore Nicosia di Saronno
IV Ufficiale: Andrea Giordani di Aprilia
Ammoniti: 13’ Vano ( C ), 31’ Llano ( C ), 35’ Lia (M), 55’ Buchel (M), 76’ Collodel ( C ), 79’ Garofalo (M), 85’ Dumbravanu (M), 91’ Marino (M)
Corner: 6-1
Recupero: 2’,4’
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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