Presa di posizione della Fitalese, società che milita nel girone C di Seconda categoria, che, con una nota ufficiale, ha espresso “la profonda insoddisfazione e la crescente frustrazione che hanno portato il Consiglio Direttivo a valutare seriamente l'ipotesi di ritirare la squadra dall'attuale campionato”.

Una decisione dettata da più fattori, tra cui le dimissioni del tecnico Giuseppe Lombardo dopo la sconfitta interna di domenica contro il Furnari, che ha lasciato la squadra al terz’ultimo posto con 4 punti in sei giornate: “Un gesto dettato dalla forte delusione e frustrazione per l’attuale momento sportivo della squadra. La società desidera esprimere la propria gratitudine più sincera all'allenatore per la professionalità, l'impegno e la passione profusi nel suo incarico. Lo ringraziamo per il lavoro svolto e gli auguriamo le migliori fortune professionali e personali. Le sue dimissioni, sebbene dolorose, sono un sintomo chiaro del clima di crescente difficoltà in cui l'intera squadra si trova ad operare”.

Non solo motivi interni, ma il club biancorosso si è concentrata anche su altri aspetti: “Il punto di maggiore attrito e preoccupazione risiede nella gestione arbitrale delle gare. La Fitalese denuncia con forza l'inadeguatezza di una parte della classe arbitrale designata per un campionato prestigioso come la Seconda categoria. Siamo costretti a confrontarci troppo spesso con direttori di gara giovanissimi, in alcuni casi non ancora maggiorenni, la cui inesperienza si traduce in errori decisivi che falsano i risultati sportivi e minano la regolarità del torneo. È un fatto sconfortante e sintomatico che la giovane età di questi arbitri imponga talvolta la loro presenza sul campo solo se accompagnati dai genitori, una condizione inaccettabile e senza precedenti che mette in discussione l'autorevolezza e la serenità necessarie per un ruolo così delicato. Tale situazione espone la società, i giocatori e gli stessi giovani arbitri a un clima di tensione insostenibile, che nulla ha a che vedere con i valori dello sport dilettantistico”.

E ancora il club ha sottolineato “il perdurare della mancata presa di coscienza da parte della Lega Dilettanti in merito alla gravità di questa situazione. Sebbene si riconosca l'importanza di far crescere i giovani arbitri, il campionato di Seconda Categoria non può e non deve diventare un campo di prova in cui l'inesperienza compromette l'integrità sportiva e gli sforzi economici e organizzativi delle società. Non si tratta di una critica alla singola persona, ma al sistema”, continua la nota della società che, da piccola, ma storica realtà sportiva locale, “il cui motore è alimentato unicamente dalla passione e dagli enormi sacrifici dei dirigenti, degli atleti e dei collaboratori. Questi sacrifici non sono solo di tempo ed energie, ma anche economici: ogni anno investiamo risorse preziose per garantire la partecipazione al campionato, sostenendo spese vive e mantenendo viva una tradizione che è un punto di riferimento sociale per l'intera comunità Fitalese. Troppo spesso, i nostri sforzi e i sacrifici economici compiuti vengono vanificati e annullati da episodi e decisioni arbitrali quantomeno dubbie, che hanno alterato l'esito di diverse gare, minando la regolarità sportiva e il morale di un intero gruppo”.

Una situazione che ha messo la società di fronte a una seria riflessione e “se questa situazione di inadeguata gestione arbitrale dovesse perdurare, si riterrà costretta a procedere con l'immediato ritiro della squadra dall'attuale competizione, poiché riteniamo la dignità, la serietà e il rispetto per i nostri tesserati e per il gioco stesso valori non negoziabili”.

Sezione: Le categorie / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 09:37
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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