Un uomo d’altri tempi, campione in campo e nella vita, una carriera vissuta nei polverosi campi del comprensorio madonita, fatta di parate, tuffi, per il calcio la sua grande passione. Giuseppe Culotta, 58 anni, continua a scendere in campo per difendere la porta del Tusa, compagine che partecipa al campionato di Terza categoria con l’entusiasmo e lo spirito di un ragazzino.

Una volta terminato il turno a lavoro ed espletata qualche "incombenza" familiare, la passione spasmodica di Giuseppe Culotta è rivolta al calcio, a cui dedica molte ore della sua giornata: infatti, è stato coinvolto anche come preparatore dei portieri di una scuola calcio. Essere attorniato da giovanissimi aiuta a mantenersi giovani, anche se l’estremo difensore del Tusa, indossato il suo completo da portiere e i guanti, si allena con l’entusiasmo di un ragazzino pronto a fungere da esempio verso i più giovani.

Considerata l’età, il suo fisico è ancora integro, pronto ad affrontare nuove sfide dentro il rettangolo da gioco e a difendere la porta della sua squadra. La passione non ha età. Il ruolo che permette di avere una longevità maggiore nel calcio è certamente il portiere, ma a 58 anni scendere in campo per circa 45 stagioni consecutive (a parte lo stop forzato per Covid), non è roba da tutti giorni. Si tratta di un vero recordman che arriva dal mondo dilettantistico, più precisamente dalla Terza Categoria del Comitato di Barcellona PG. 
Durante la settimana, da bidello, cerca di parare le scorribande dei bambini a scuola, ma il suo lavoro non ha mai scalfito la sua passione per il calcio: Giuseppe Culotta non si pone obiettivi e, con la voglia di sempre, nessun traguardo gli è precluso. E per il momento non appendere i cosiddetti guanti al chiodo non è tra i suoi pensieri.

Sezione: Le categorie / Data: Mer 07 dicembre 2022 alle 09:38
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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