Si terrà giovedì 8 maggio alle ore 18 alla Mondadori Bookstore - Libreria Ciofalo, la presentazione del libro di Marco Boncoddo, docente, giornalista e nostro prezioso collaboratore. “FairPlay - I’ngrisi del Messina Football Club” è il titolo del volume edito da Fuorilinea con la prefazione del giornalista Sebastiano Caspanello.

“Di tanto in tanto, accade che una storia si materializzi nella tua mente, senza un reale perché. Nella maggior parte dei casi, dopo un lampo iniziale, si sistema in un angolo del tuo cervello, silente. Ma capita anche di avere a che fare con una storia che lotta per essere raccontata, in maniera insistente. E allora ci si piega a questa pretesa, cercando di dare il meglio di sé. In ogni avventura, tuttavia, è difficile giungere alla meta da soli e quello che fa la differenza, alla fine, sono le persone che ti trovi accanto”, ha spiegato il prof. Boncoddo raccontando l’idea che ha portato a mettere nero su bianco una storia speciale e che, adesso, sarà disponibile a tutti: “Poterlo sfogliare fisicamente, sentendo la consistenza della carta tra le dita, è un’emozione unica. Guardare ogni pagina significa ripensare a tutte le scelte fatte (sia linguistiche che narrative), alle correzioni, ai ripensamenti, ai momenti di pausa (alcuni lunghissimi), all’ansia di non farcela e alla voglia di non lasciarti un mero “docx” in un pc. Grazie infinite a tutti coloro che hanno creduto a questo progetto, insieme a me”.

SINOSSI - Dopo aver studiato per diversi anni all’Eton College, Alfredo Marangolo ritorna a Messina con un’idea fissa, quella di donare alla sua città una squadra di football, nuovo sport che sta dilagando nel Regno Unito. Rassicurato dalla vicinanza del fraterno amico Mario Caroè, il ragazzo riesce a coinvolgere gli uomini più influenti della nutrita comunità inglese di Messina. Armatori, ingegneri e altri professionisti aderiscono al suo progetto, nel quale confluiranno alcuni rappresentanti della nobiltà cittadina. E mentre Ignazio, suo vecchio compagno di college, si occupa di fondare il Palermo, Alfredo culla il grande sogno di inserirsi in società e vedere la sua creazione trionfare sui campi di calcio. L’arrivo sulla scena del reverendo anglicano Charles B. Huleatt, archeologo filantropo nonché scopritore della più antica fonte esistente del Vangelo di Matteo, permetterà al neonato Messina Football Club di diventare un club in stile inglese. Quando tutto sembra destinato a consacrarsi, con Alfredo promesso sposo di Emma Falkenburg e i campioni in bianco-blu a mietere successi, il destino deciderà di recidere i fili della storia. Il devastante terremoto del 1908 cancellerà l’antica Messina in una manciata di secondi, affogando qualsiasi sogno di grandezza nelle acque dello Stretto. A salvare la memoria sarà la discendenza dell’amico Mario, incatenata dal suo inesauribile romanticismo pienamente siciliano. A far da sfondo alla vicenda, la società messinese d’inizio secolo, vittima del suo anacronistico e decadente immobilismo.

BIOGRAFIA - Marco Boncoddo è nato a Venezia nel 1983. Vive Messina, dove insegna Lettere in un istituto superiore. Giornalista, scrive dal 2013 per «Messina Nel Pallone», testata online, del quale è socio fondatore. È dottore di ricerca in Storia delle forme culturali euro-mediterranee, titolo conseguito presso l’Università di Messina nel 2015, con la tesi “Alba e tramonto di un sogno mitteleuropeo: gli anni dell’idillio fiumano-magiaro”. Ha all’attivo alcune pubblicazioni scientifiche, nazionali ed internazionali, tra le quali: Lo stato ungherese tra riscatto della sovranità nazionale e magiarizzazione degli allogeni: le etnie minori e il corpus separatum di Fiume, per «Annuario dell’Istituto di studi Italo-Romeno» dell’Università di Cluji- Napoca e La gestione delle scuole presenti sul territorio municipale di Fiume nel periodo dell’idillio ungherese, per «Fiume - Rivista di studi adriatici (nuova serie)».
È responsabile dell’area comunicazione dell’associazione culturale «Terremoti di Carta» e presidente di «Eriador Messina»

PREFAZIONE - «Potrebbe capitare, durante questo viaggio, di domandarsi se questa sia una storia sulle origini del gioco del calcio o una storia su Messina, o ancora una storia sugli usi e i costumi di inizi Novecento, quando il mondo era solo lontano antenato di quello nel quale oggi muoviamo i nostri passi. Ma sarebbe come porsi quella domanda che [...] abbiamo convenuto essere inutile, dove finisce la Storia e dove inizia il romanzo», riporta la prefazione di Sebastiano Caspanello, che aggiunge: «Forse è semplicemente una storia d’amore, l’amore nei confronti della propria terra, l’amore nei confronti di un gioco che è diventato molto più di un gioco, l’amore nei confronti di un passato glorioso grazie al quale prendono vita sentimenti altrimenti travolti dall’incedere del tempo. Cos’è sempre stato, del resto, lo Stretto di Messina, se non luogo di incontro, di miti e fantasie avvinghiate con le cronache del tempo? Di quel luogo, questo libro, è fedele testimone».

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 01 maggio 2025 alle 11:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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