Il terzo ritorno di Salvatore Cocuzza con la maglia dell’Acr Messina non è stato certamente dei più fortunati e la sconfitta all’esordio sul campo del Portici ha subito fatto capire ai giallorossi e a tutto l’ambiente quanto possa essere difficile il campionato di Serie D. Il ko in Campania, però, non deve essere un dramma per una squadra ancora non al meglio della condizione e da completare, con e attorno a un uomo simbolo come l’attaccante classe 1987: “Ho voluto iniziare di nuovo da un progetto che, spero, possa dare le gioie che meritano i nostri tifosi. C'è la buona volontà da parte di tutti e il presidente ha dovuto fare tutto in 20 giorni. Dire ai tifosi di avere pazienza è davvero pesante, ma occorre dare il massimo tutti insieme perché le premesse sono buone. Portici? Abbiamo regalato il primo tempo e assaggiato la realtà di un campionato nel quale non ti regala niente nessuno”, ha commentato Cocuzza che, però, cerca anche il lato positivo del debutto stagionale: “Si è visto già il giusto spirito di squadra e dobbiamo lavorare su questo”.

Ieri la squadra si è allenata per la prima volta al “Franco Scoglio”, oggi doppia seduta a Giammoro, questi i primi passi verso l’esordio casalingo di domenica contro la favorita del girone I: “Ci attende la Nocerina e mi auguro che la gente venga a darci la mano. Quest'anno sento particolarmente la responsabilità di indossare questa maglia e voglio essere protagonista dando il 100% in campo e fuori”.

L’attaccante si è già calato nella parte, fondamentale, di guida di una squadra totalmente rinnovata e che ancora deve trovare i necessari equilibri, ma che può contare su giocatori validi: “Pezzella, Lavrendi o Migliorini sono un lusso per la categoria – ha affermato Cocuzza - e daranno il loro contributo per fare il salto di qualità durante la stagione. A causa del ritardo con cui è iniziata la stagione, mancano gli under e ci servono qualità e quantità tra i compagni più giovani. Qui ho già vinto un campionato di serie D e penso che occorra completare la rosa, creare un buon gruppo e buttare il cuore oltre l'ostacolo”.

A proposito di juniores, ieri si è aggregato il portiere Riccardo Brugnoni, classe 1999, che sarà valutato in settimana, mentre l’unica soddisfazione dalla sfida in casa del Portici l’ha regalata Agostino Mascari: “Ringrazio il mister per la fiducia che mi ha dato. Il gol era nell'aria, purtroppo non siamo riusciti a concludere e siamo stati sfortunati”, ha commentato l’attaccante classe 1999, arrivato a Messina dopo le precedenti esperienze con il Due Torri, proprio con mister Venuto, con il Rocca in Eccellenza e un breve passaggio, poi non concretizzato, alla Pro Vercelli: “Ho avuto l’opportunità di provare con la squadra piemontese, poi è cambiato il ds e non si è fatto nulla, mentre non ho esitato un attimo ad accettare la proposta del Messina, squadra e società che può essere ideale per trovare la mia strada e fare progressi”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 06 settembre 2017 alle 10:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print