"Sono Franco Proto, ho 63 anni. Sono sposato e ho due figli, una si è sposata con un mio ex calciatore dell'Atletico Catania e poi si è separata. Gliel'avevo detto di non sposare un calciatore! Poi ne ho un altro che vive ancora con noi. Ho due nipoti, uno si chiama Cristiano e questa cosa si è fatta sentire a livello sentimentale quando ho parlato con Lucarelli", inizia così, con un tono scanzonato, la conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà dell'Acr Messina. E il neo presidente, da sabato sera ufficialmente al timone del club, ha continuato parlando dello staff: "In Lucarelli ho sentito comportamenti sani e ricerca della verità. Con lui mi sono sentito tutelato sul piano sportivo, ma un allenatore è insufficiente nella gestione degli uomini perché deve occuparsi principalmente della gestione tecnica e cercare di ottenere risultati dalle risorse che ha a disposizione. La conoscenza di Lello Manfredi, poi, rappresenta sicurezza e lui, Fiumanò e Formisano sono la spina dorsale della società mentre io devo occuparmi della politica, della finanza e della correttezza. Bisogna vincere con correttezza e lealtà. Pitino è stato scelto perché è una persona onesta, di qualità e che rispetta le persone. Così ho fotografato un gruppo sia di garanzia a me e alla città".

"Non ho fatto promesse fin qui, ma assicuro correttezza e onestà", ha continuato il presidente Proto, alla presenza del nuovo organigramma societario, il dg Lello Manfredi e il ds Marcello Pitino, ma anche di Giorgio Corona, Alessandro Parisi, della squadra e di mister Cristiano Lucarelli: "Garantiremo le condizioni minimali ai giocatori che diano loro modo di vivere sereni e pensare solo al calcio giocato. Tutta l'equipe, dai magazzinieri ai segretari, saranno fondamentali. La cosiddetta "cultura della staffetta", in cui tutti condividono un unico obiettivo. Una scelta folle quella di prendere il Messina, dalla quale dovrò allontanare il pessimismo che c'è intorno a questa società che è sull'orlo del fallimento e in una situazione devastante! Da ieri arrivano altre sorprese - aggiunge con un tono particolarmente duro - non dico quali nello specifico perché sono una persona seria. Dobbiamo tutti impegnarci per un unico obiettivo, voglio serietà da tutti perché io sono un uomo di successo che è stato capace di rialzarsi quando è caduto. Ho avuto successo come amico, nel lavoro e con le donne. Noi possiamo realizzare insieme un cambiamento e un divertimento che sia a disposizione di tutti. A Messina ci lavoro e ho tantissimi amici, come Fabio Mazzeo che, da dieci anni, sa che Messina è un mio obiettivo. Perché qui c'è gente seria, mite che deve tornare a percepire che qui c'è una società di LegaPro che si batte per loro. Metterò a disposizione le mie conoscenze e la mia competenza di politica sportiva. Sarò a disposizione del Messina, questa è la mia ricchezza e l'amicizia che mi lega a questa piazza ha fatto la differenza, anche se la testa avrebbe detto altro".

Proto ha ribadito, quindi, quale sarà il lavoro della nuova società e gli obiettivi da raggiungere: "Dobbiamo essere garanti della normalità, utilizzando anche la politica del rigore e pretendo che tutti siano rigorosi nel rapporto con gli altri. La città, adesso, ha una società di qualità ed eccellente. Io faccio il campionato dei conti e devo dare discontinuità agli ultimi dieci anni, perché dopo Franza c'è stato il vuoto. Io non ho le disponibilità di Franza, ma è giusto che metta la mie risorse a disposizione del mio territorio. Per questo, uno dei primi obiettivi riguarda le scuole calcio nei quartieri a rischio, per permettere a tutti di giocare a calcio e tornare a farlo come una volta, quando emergevano i veri talenti".

"In me troverete lealtà, serietà e onestà - ha concluso il neo presidente tra gli applausi -. Questo è il mio obiettivo, Manfredi e Pitino ne avranno altri, ma tutti insieme lavoreremo per raggiungere l'obiettivo finale. Uno degli slogan della mia azienda è "sicurezza a tutto campo" e lo deve essere anche nell'Acr Messina".

Quindi è il direttore sportivo, Marcello Pitino, a prendere la parola: "Il presidente è stato esaustivo nell'esaminare la situazione. Ho seguito la squadra a Pagani, l'ho vista altre volte e ci sono gli ingredienti per salvarci anche se la penalizzazione di due punti ci toglierà un po' di serenità. Non sarà facile intervenire, non vedo cosa fare di importante ma se ci saranno le condizioni in accordo con mister e presidente agiremo. Ora però serve dare serenità al gruppo". L'arrivo di Plasmati? "Lo state dicendo voi - ha continuato il ds - ieri ci è venuto a trovare, ha fatto le visite mediche e ora dobbiamo capire le sue condizioni, perché ci sono solo dodici partite da disputare. Le cose più importanti passano da altre parti e, anche se tutti pensano al campo, non bisogna appesantire la società. Ora speriamo non ci sia l'effetto boomerang, ne ho già parlato con i ragazzi che hanno tirato fuori qualcosa di più nelle enormi difficoltà. La serenità non deve portare rilassatezza".

In questi mesi si getteranno le basi per il futuro giallorosso perchè il presidente Proto ha dichiarato vuole vincere: "Il sogno? Vincere con correttezza! Io voglio vincere cambiando le modalità della vittoria, non so quando e non mi nascondo ma voglio vincere la LegaPro con il Messina. Intanto devo costruire un gruppo solido, poi penseremo a vincere. La prima condizione è conquistare una salvezza gioiosa quest'anno, poi, con Cristiano Lucarelli, costruiremo un campionato importante il prossimo anno. Lui è una garanzia per me". Intanto, però, si deve pensare anche, e soprattutto, alla massa debitoria: "Siamo in attesa che certifichino i debiti e di conoscere i debitori: Aspettiamo il 28 e capiremo chi sono i creditori, poi ristruttureremo tutto trasmettendo serietà attraverso la nostra squadra. Il tutto assicurando normalità ai giocatori".

Normalità che passa, inevitabilmente, anche dai campi di allenamento, uno delle grandi difficoltà affontate dalla squadra: "Io non sono un tuttologo e questo esce dalla mia sfera - ha risposto Proto non so diverse cose e ne parlerà la direzione generale". Quindi, è Manfredi a intervenire: "La prima squadra sarà sempre al "Celeste", sarà la nostra casa, mentre il settore giovanile si allenerà su altri campi. Il prossimo anno si vedrà, abbiamo tante altre idee. Non possiamo fare interventi radicali al momento, ma con la giusta cura il fondo reggerà. Su questo siamo d'accordo con Lucarelli".

E ancora, Proto ha letto un messaggio ricevuto dal presidente della Lega Calcio, Mario Macalli: "Ho letto che il Messina ha un nuovo presidente e, in un calcio governato da squallidi personaggi, adesso c'è una brava persona. Fidati di poca gente e stai attento. Un abbraccio, Mario".

"Questo significa che, anche se ero lontano dalla LegaPro da qualche anno, come diciamo in Sicilia ho lassato u ciauru", ha aggiunto Proto. È rimasto solo dopo la trattativa con tanti facoltosi messinesi che è stata rifiutata? "A Messina si fa ricorso al lamento e a me non appartiene. Uno dei compiti nostri è di attrarre, attraverso un rating di credibilità, investitori che abbiano disponibilità e cuore. Devo creare le condizioni per farlo - ha spiegato il presidente - trovare una persona sensibile come lo era il dottore Francesco Barbera".

Chiusa la trattativa societaria, la nuova squadra si è subito messo al lavoro per un debutto in grande stile: domenica, infatti, è in programma il derby con il Catania: "Non dichiaro alcun obiettivo, altrimenti rischio una figuraccia se non dovessimo arrivarci - ha dichiarato il dg Manfredi - ma spero in numeri importanti. Stiamo portando avanti l'importante messaggio #iocisono per dare una mano per salvare la nostra squadra del cuore. Questa sarà la mia ultima esperienza da dg a Messina e ringrazio il presidente per avermi dato la possibilità di riprendere il cammino interrotto lo scorso anno. Ai giornalisti chiedo di veicolare il messaggio, tiriamo fuori le maglie del Messina e le sciarpe e salviamo questa squadra. Diamo una risposta a tutti e facciamo tornare le famiglie allo stadio. Chiediamo ai calciatori di fare una prestazione maiuscola e di carattere. Domenica sfoderate una prestazione maiuscola, farete innamorare nuovamente la città di voi. Alle 13 avremo risposte anche sull'apertura del settore ospiti. Rimborseremo il pedaggio a chi viene da fuori trasformandolo in biglietti omaggio per le prossime partite. Sono previsti, inoltre, biglietti famiglia e altre iniziative, mentre la Tribuna B sarà riaperta se avremo l'ok dalla prefettura".

Partita speciale anche per Proto: "Il destino fa scherzi strani. Emozionalmente questa partita rappresenta il passato per me. Sono il numero uno del Messina e mi interessano solo i tre punti, voglio essere primo che poi è il significato di Proto in greco". E, in chisura, su Corona: "Persona squisita, il prossimo anno sarà club manager".

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 21 febbraio 2017 alle 11:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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