Costa carissimo al Messina la sfida di sabato scorso contro il Cosenza: la società biancoscudata, infatti, dovrà pagare una multa di 5000€perché - si legge nel comunicato diffuso dalla Lega Calcio - propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni alcuni dei quali venivano lanciati sul terreno di gioco, e facevano esplodere alcuni petardi nel proprio settore e sul terreno di gioco, il tutto senza conseguenze; perché un addetto alla sicurezza al termine della gara spintonava l'allenatore in seconda della squadra ospite; perché propri sostenitori al termine della gara lanciavano vari oggetti in direzione dei calciatori della squadra avversaria, che rientravano negli spogliatoi senza colpire; perché persona non identificata, ma riconducibile alla società, indebitamente presente negli spogliatoi al termine del primo tempo di gara rivolgeva alla terna arbitrale una frase offensiva”.

Come se non bastasse, arriva anche l’inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc e a rappresentare la società nell’ambito federale fino al 30 aprile 2015 per il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, “perché in stato di inibizione, indebitamente presente nell’intervallo della gara nel tunnel d’ingresso sul terreno di gioco, rivolgeva all'arbitro una espressione offensiva”.

Sul piano disciplinare, entra in diffida Alex Benvenga, al settimo giallo stagionale, mentre Corona e Nigro accumulano la quinta ammonizione del loro campionato. All’Aversa Normanna, prossimo avversario del Messina, mancherà Fabio De Luca, fermato per un turno dal Giudice sportivo.

Le squalifiche:
Tre gare: Calvarese (Catanzaro) “perché al termine della gara rivolgeva all'arbitro una frase gravemente offensiva
Una gara: De Luca (Aversa Normanna), De Rose, Legras (Barletta), Russotto (Catanzaro), Contessa, Gammone (Juve Stabia), Papini (Lecce), Tajarol (Lupa Roma), Fabiano (Martina), Pinna (Melfi), Bergamini (Paganese), Lanzaro, Franco (Salernitana), Ferrante (Savoia), Kostadinovic (Vigor Lamezia).

Allenatori:
Tre gare: Sanderra (Catanzaro) “perché al termine della gara rivolgeva all'arbitro frasi gravemente offensive

Le altre ammende:
€ 2.000,00 alla Casertanaperché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore alcuni petardi, senza conseguenze; gli stessi lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta semipiena d'acqua, senza colpire”.
€ 2.000,00 al Catanzaroperché persona non identificata, ma riconducibile alla società, indebitamente presente nel recinto di gioco al termine della gara rivolgeva all'arbitro una frase offensiva”.
€ 1.000,00 al Beneventoperché propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere nel recinto di gioco un petardo, senza conseguenze”.
€ 1.000,00 al Lecceperché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel recinto di gioco un petardo, senza conseguenze”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 24 marzo 2015 alle 15:15
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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