Il Messina è ormai una squadra consapevole del proprio destino. La salvezza, infatti, passerà dai play-out e l’obiettivo di Mirko Stefani e compagni è quello di arrivare agli spareggi nella migliore condizione possibile. Gli ultimi quattro pareggi consecutivi rappresentano, da un lato, una buona serie positiva che dimostra la crescita dei giallorossi, ma, dall’altro, non fanno che aumentare i rimpianti per una situazione di classifica che, con un po’ di convinzione in più, avrebbe lasciato ancora qualche margine per la salvezza diretta. Le ultime uscite hanno mostrato una squadra che subisce poco, ma anche che non riesce a finalizzare: “È un dato positivo e, da qui in avanti, dobbiamo pensare ad affrontare i play-out nel modo migliore. Non mi preoccupo tanto se mancano i gol, lo sarei se creassimo poco e, invece, giochiamo e creiamo azioni, però dobbiamo continuare a difendere così”.

Sulla stagione del Messina pesano soprattutto le poche vittorie, 5 in totale e appena 2 nelle ultime 25 giornate. In particolare, gli ultimi due pareggi rappresentano sicuramente due occasioni perse: “Con il Martina era l’ultimo treno per la salvezza diretta, siamo amareggiati perché ci avrebbe permesso di affrontare le ultime partite con una speranza. È arrivato il momento di pensare solo in positivo. Dobbiamo mettere nel mirino i play-out e arrivarci nella maniera migliore, sia mentale che fisica, e stiamo migliorando. Il fatto di non subire gol ci proietta mentalmente nel modo migliore a questo finale di stagione”.

La sfida esterna contro il Catanzaro ha evidenziato uno stato di forma in costante crescita e, a differenza delle precedenti uscite, la squadra tiene meglio il campo e, soprattutto, riesce a mantenere la giusta intensità per tutti i 90 minuti. Merito anche del lavoro del nuovo preparatore atletico: “Mi sembra antipatico fare confronti con la vecchia gestione – ha commentato il difensore centrale -. Il gruppo ha sempre lavorato bene sia a livello atletico che tattico. È normale durante un’annata avere un calo fisico, ma non è stato questo il problema, i pochi punti non dipendono solo da un fattore fisico. Ma è un dato di fatto, stiamo migliorando”.

L’obiettivo, adesso, è centrale quella vittoria che manca ormai da oltre due mesi per cercare almeno di mantenere il quintultimo posto in ottica play-out. E il prossimo sarà uno scontro diretto, contro l’Ischia reduce da cinque risultati utili consecutivi: “Affrontiamo una squadra che, nonostante qualche problema, è viva. Dobbiamo continuare su questa strada, vogliamo vincere in tutti i modi, ma dobbiamo difenderci bene, non prendere gol e giocare con pazienza”. Dopo i campani, il Messina è atteso dai match contro le big Benevento e Salernitana, per chiudere con la trasferta in casa del Savoia, altro possibile avversario negli spareggi salvezza: “È un modo per conoscere meglio gli avversari, però sono sicuro che fino all’ultimo sarà difficile capire quale squadra incontreremo. Tutto è ancora in ballo. Dobbiamo ottenere più punti possibile per arrivare nella condizione migliore a livello di fiducia e autostima. Quintultimi o quartultimi ha poca importanza, lo è di più giocare il ritorno in casa. Sono partite delicate e un avversario vale l’altro”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 16 aprile 2015 alle 13:27
Autore: Davide Billa
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