La Nebros si aggiudica di misura lo scontro salvezza contro l’Acquedolcese, in una partita equilibrata e aperta fino all’ultimo secondo. Finisce 2-1 per gli uomini di Piraino, bravi ad approfittare di due clamorosi errori della difesa ospite (impeccabile nelle ultime 5 uscite stagionali) e ad incamerare 3 punti importanti per la salvezza. Il dg Sergio Mezzanotte è tornato a parlare dopo il 4-0 subito contro il Modica sei giornate addietro: “A fine gara dopo la sconfitta di Modica, quando eravamo ancora penultimi, avevo detto di essere tranquillo perché avevo capito che eravamo sulla buona strada, considerando che stavamo recuperando tutti gli infortunati e che i nuovi acquisti si stavano ambientando. Non avevo torto, anche perché avevo previsto che nelle successive 6 partite ce la saremmo giocata alla pari con tutti. E così è stato. Cinque vittorie consecutive (e quindi 15 punti) e una sconfitta che si poteva evitare. Naturalmente, in ogni partita equilibrata, i particolari fanno la differenza e stavolta i particolari (rispetto alle 5 partite precedenti) sono stati tutti contro di noi. Se hai 2 soli infortunati ed entrambi hanno lo stesso ruolo (mancavano contemporaneamente i due centravanti Ferre’ e Mazouf) e sei costretto a cambiare modulo di gioco, non sei fortunato. Se prendi 2 gol su altrettanti errori individuali dei difensori (perfetti nelle ultime 5 uscite), non sei fortunato. Se non segni nell’ultima azione della partita, quando era più facile fare gol che non farlo, non sei fortunato. Se trovi una terna inadeguata per la categoria (che non ha commesso errori clamorosi a favore degli avversari che hanno deciso la partita, ma che ha consentito loro una specie di ‘caccia all’uomo’ risparmiando 5/6 cartellini evidenti), non sei fortunato. Se incontri una squadra che dopo tante partite contraddistinte da squalifiche e infortuni, si presenta al completo, non sei fortunato. Ma il calcio è questo e tengo a precisare che la Nebros non ha rubato nulla. Adesso mancano 7 partite, 4 in casa e 3 fuori casa, e ci sarà da lottare fino all’ultima giornata. L’importante è mantenere la serenità che ci ha contraddistinto quando era difficile rimanere sereni. Siamo invischiati nella zona bassa della classifica insieme ad altre 8 squadre, praticamente dalla Nebros in giù, che si giocheranno i 4 posti della salvezza diretta, i 4 posti per i play out e il posto per la retrocessione diretta. Rimango fiducioso perché vedo come si allenano tutti i giorni i miei ragazzi, vedo la pacatezza dello staff tecnico nel riuscire a gestire anche le situazioni più difficili, vedo la reazione tranquilla dell’ambiente anche quando le cose non vanno bene e si perde, e vedo che nessuno si esalta quando le cose vanno bene. Insomma, ci sono tutte le condizioni per salvare la categoria che rappresenta un lusso per Acquedolci, ma che Acquedolci merita”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 27 febbraio 2024 alle 12:41 / Fonte: Polisportiva Acquedolcese
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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