«L'approdo di Claudio Sparacello al Trapani rappresenta per me una grande gioia, abbiamo seminato bene e in questi momenti esce fuori il frutto del nostro lavoro, fatto dietro le quinte, ma con grande passione, impegno e dedizione. Stiamo parlando di un ragazzo del 1995, cresciuto nel vivaio del Palermo, un attaccante che lo scorso anno si è messo in luce in Serie D con la maglia della Tiger Brolo e al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa Nazionale Juniores, è cresciuto tanto e la chiamata del Trapani è un giusto riconoscimento ai tanti sacrifici che ha fatto Claudio».

A parlare ai nostri microfoni è l'esperto procuratore siciliano Pietro Dell'Orzo, importante talent-scout, agente di Claudio Sparacello, promettente bomber palermitano, lo scorso anno in forza alla Tiger Brolo, neo acquisto del Trapani, team che milita nel campionato cadetto: «I ragazzi vanno seguiti sempre a 360 gradi e non vanno mai abbandonati al primo ostacolo - afferma Dell'Orzo - . Il nostro lavoro non è tanto trovare una squadra ad un calciatore, quanto lavorare sulla testa del giocatore e seguirlo giorno dopo giorno. Non abbandono mai i miei ragazzi, è giusto investire sui giovani e crederci fino in fondo».

Dell'Orzo parla anche di alcuni dei suoi tanti assistiti in rampa di lancio: «Il portiere palermitano Riccardo Ferrara, ex Maceratese, ha rinnovato il contratto con il Trapani. Ha ottime doti fisiche, promette bene e può crescere ancora tanto. Verrà valutato dalla società e dallo staff tecnico siciliano - dichiara l'agente palermitano - . Anche Antonio Cascione, promettente estremo difensore, classe 1998, ha firmato ieri con il Trapani. Lo scorso anno ha giocato da titolare in Eccellenza con il Ribera e verrà aggregato alla formazione Primavera del team granata. E' stato riscattato dalla Juventus il talentuoso esterno mancino Claudio Zappa, 18 anni, ex Albinoleffe e Sassuolo, mentre è ancora in bilico il futuro di Giorgio Schirò, 18 anni, di Piana degli Albanesi, lo scorso anno in forza alla Tiger Brolo. Ha già realizzato il suo primo gol nel massimo campionato dilettantistico, è una seconda punta mancina, con un ottimo tiro dalla distanza. La scorsa stagione è stato convocato nella Rappresentativa Nazionale Juniores LND e il prossimo anno per lui sarà fondamentale trovare una maggiore continuità, vedremo se in Serie D o in un settore giovanile».

Dell'Orzo assiste anche l'ottimo difensore Fabrizio Ferrante, classe 1995, anch'egli lo scorso anno in forza alla Tiger Brolo, cresciuto nel settore giovanile rosanero, proprio come il suo grande amico Claudio Sparacello: «Tengo particolarmente a Fabrizio, un calciatore importante, un ragazzo d'oro, incredibilmente sfortunato. Lo scorso anno era stato convocato nella Rappresentativa Nazionale Juniores per il Torneo di Viareggio, ma non ha potuto partecipare alla manifestazione a causa di un infortunio. Credo in lui, è un difensore dotato di una grande struttura fisica, veloce ed estremamente duttile, in grado di giocare tranquillamente sia come difensore centrale che come terzino e abile sia in una difesa a tre che in uno schieramento a quattro. Merita di giocare in Lega Pro, è un calciatore su cui si può puntare tranquillamente ad occhi chiusi».

Pietro Dell'Orzo si sofferma ancora sul trasferimento di Sparacello al Trapani: «Gestisco Claudio da cinque anni, ha fatto passi da gigante, è cresciuto di anno in anno e ha sempre avuto qualcosa di magico. Aveva già militato in Serie D con Ancona e Maceratese, prima del suo trasferimento alla formazione Primavera del Torino. E' maturato tanto, ha un grande fiuto del gol ed è abituato a realizzare reti importanti, come in un derby tra Torino e Juventus, 3-2 con un suo gol al 95' a decidere il match. Quando parlo dei miei ragazzi mi emoziono sempre, il passaggio di Sparacello al Trapani deve essere uno stimolo per tutti i giovani, perché con l'impegno, il sacrificio e la passione i veri valori verranno sempre a galla, mai smettere di crederci. Per Claudio il salto in Serie B deve rappresentare un punto di partenza, dovrà continuare a lottare tanto. La sua è una bellissima storia in un momento veramente difficile e triste per il calcio italiano».

Sul calcio messinese, in chiusura, Dell'Orzo si esprime così: «Fino allo scorso anno avevamo, nel giro di pochi chilometri, Messina in Lega Pro e Due Torri, Tiger Brolo e Orlandina in Serie D, con Milazzo, Igea Virtus, Città di Messina e Taormina in Eccellenza. Cinque di queste società sono retrocesse, ma la mia speranza è che il calcio messinese possa rifiorire al più presto. Il feeling tra Pietro Lo Monaco e la piazza di Messina non è mai scattato, ma con un'attenta programmazione si può ripartire, lo stesso discorso vale per le altre realtà della Provincia di Messina. In generale, il calcio siciliano sta attraversando un momento particolarmente critico, ma la passione per questo sport mi spinge ad andare avanti, girando i campi della nostra bellissima terra e puntando sui giovani e sulla loro crescita».

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 02 luglio 2015 alle 18:00
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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