«Abbiamo subito il primo gol dagli sviluppi di un calcio di punizione, complice un nostro errore difensivo, e qui ci sarebbe da ridire, perché a mio avviso il calcio di punizione non c'era. Tuttavia, il tempo delle scuse e delle attenuanti è finito ed è giusto riconoscere i demeriti nostri e meriti degli avversari. Il Rende ci ha creduto fino in fondo anche in dieci uomini, hanno tenuto bene il campo e hanno lottato dal primo all'ultimo minuto. A livello mentale stanno decisamente meglio di noi, lo dice anche la classifica. Adesso ci aspetta  una partita importante contro l'Hinterreggio, è necessaria una svolta, perché così non si può andare avanti».

Queste l'analisi onesta e attenta del direttore sportivo della Tiger Brolo Antonio Magistro ai microfoni dell'ufficio stampa della società messinese. Brolesi sconfitti a Capo d'Orlando dal Rende con il risultato di 1-2 grazie alla doppietta di Simeri. Il bomber siciliano Claudio Sparacello aveva pareggiato i conti nella prima frazione di gara, in seguito ad un calcio di rigore sbagliato da Sebastian Di Senso.

«Spesso ci siamo appellati alla sfortuna, ma ritengo sia sbagliato, come ho già ripetuto in settimana. Abbiamo commesso degli errori, dobbiamo fare quadrato e capire come e dove intervenire e in cosa abbiamo sbagliato. Dobbiamo salvare il salvabile - afferma il giovane dirigente brolese - . A caldo, adesso, viene difficile parlare di salvezza diretta, dobbiamo cercare di ottenere la migliore posizione possibile in vista dei play-out, poi se i ragazzi avranno la voglia, la grinta e le palle, e mi scuso per il termine, per tirarsi fuori da questa situazione dovranno dimostrarlo sul campo. Io sono deluso dai risultati e da tante altre cose, in settimana parleremo con la società, bisogna prendersi le proprie responsabilità e dare un segnale, che sia giusto o sbagliato, lo dirà solamente il tempo. Ripeto, sono molto amareggiato e deluso, e parlare oggi di sfortuna sarebbe da ignoranti. Abbiamo giocato bene per un'ora, poi forse è subentrata la paura di subire gol e puntualmente siamo stati puniti su un errore difensivo, una palla assolutamente innocua. E' vero che alla prima disattenzione paghiamo, ma è anche vero che gli altri segnano e noi segniamo di meno, gli altri sbagliano, ma noi sbagliamo ancora di più evidentemente. Fino a questo momento, a parer mio, abbiamo pensato troppo. Il tempo dei  pensieri è finito, il tempo di parlare è finito. L'unica cosa che conta è vincere, inutile fare calcoli o tabelle - dichiara in chiusura Antonio Magistro - . Volevamo conquistare sei punti in due partite e ne abbiamo messo uno in cascina, abbiamo conquistato tre punti contro l'Orlandina e abbiamo quasi faticato, dunque trovare attenuanti ad ogni partita mi dà fastidio. I ragazzi devono tirare fuori le palle se vogliono salvare la faccia. Sicuramente noi non retrocederemo così, se dobbiamo retrocedere, ma cambieremo qualcosa».             

L'intervista al direttore sportivo della Tiger Brolo Antonio Magistro - Ufficio Stampa A.S.D. Tiger Brolo
Sezione: Serie D / Data: Dom 01 marzo 2015 alle 10:00 / Fonte: Ufficio Stampa A.S.D. Tiger Brolo
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
vedi letture
Print