Il Città di Messina non può più nascondersi. Bombara e compagni tornano dalla trasferta di Caltagirone con bottino pieno e sorriso largo. La ricetta giallorossa mantiene i consueti ingredienti: personalità, carattere, grinta, solidità. E guai a pensare a una gara agevole al Pino Bongiorno perchè mister Buoncompagni vende cara la pelle cercando in tutti i modi di scardinare l’imponente retroguardia ospite. La difesa del Città, però, offre l’ennesima prestazione da 10, rimanendo inviolata per la sesta gara di fila.
Codagnone segna dopo 9′ minuti il primo gol stagionale che vale il +4 sulla coppia Biancavilla - Città di Sant’Agata.
Il Camaro vince nettamente contro la squadra del tecnico Cacciola con il risulato di 3-0, mentre il big match di giornata vede la prima sconfitta stagionale dello Scordia che cede per 3-1 al Ciccino Micale. Doverosa menzione alla prestazione di Alessandro Fragapane, il migliore per distacco dei suoi.

Emergenza sulla mediana per la capolista che deve fare meno dello squalificato Quintoni e dell’infortunato Calcagno. E’ sempre 3-5-2 per Furnari con Paterniti tra i pali, BFL in difesa con Bombara, Filistad e Leo Salvatore, a centrocampo Costa, Cardia e Silvestri con Leo Davide e Fragapane ad occupare le corsie esterne. In avanti Lo Giudice-Codagnone.

Tre minuti e il Caltagirone che ci prova. Leo S. sbaglia in fase di appoggio e Susso si lancia verso l’area di rigore del Città provando per due volte la conclusione mancina preda delle intercettazioni di Filistad che mette in corner.
Il primo affondo giallorosso è vincente. Filistad sventaglia sulla sinistra verso Fragapane che fa un sol boccone di Giarratana e serve l’assist e Codagnone da due passi insacca alle spalle di Polessi. E’ il minuto 9 e gli ospiti sono avanti.
Venti minuti di alto ritmo ma con poche conclusioni da entrambe le parti. Al 31′ dopo una colluttazione tra Italiano e Codagnone, il difensore biancorosso è costretto ad abbandonare la gara, sostituito da Wally. Cinque minuti più tardi è Filistad a provarci ma la sua conclusione da 35 metri finisce ampiamente a lato. Al 38′ Giarratana la combina grossa servendo nella propria trequarti Codagnone che libera il destro dal limite sfiorando la doppietta personale, pallone di poco alto sulla traversa. Nel primo minuto di recupero della prima frazione l’occasione che risulterà essere la più importante dell’intera gara del Caltagirone. Calcio di punizione dalla distanza, che trova la deviazione aerea di Scerra in versione assist-man per Susso, ma colpo di testa del centrocampista trova il tocco in corner di Paterniti che corregge una non perfetta uscita. 

Appena 90” sul cronometro del secondo tempo e Cardia sfiora il palo su calcio di punizione dai 25 metri. La risposta del Caltagirone immediata e dopo un minuto un errore di Silvestri viene sfruttato da Navanzino che manda di poco il pallone fuori con una conclusione mancina dal limite. I ritmi crollano e il Città di Messina addormenta la partita da grande squadra, gestendo senza particolari apprensioni le offensive avversarie. Al 71′ Fragapane dà linfa alla manovra offensiva guadagnando il fondo e servendo Lo Giudice in area di rigore, il controllo non è perfetto e Buttiglieri si rifugia in calcio d’angolo. Quattro minuti dopo il Caltagirone si riaffaccia in avanti, grazie alla conclusione di Susso che raccoglie la corta respinta della difesa giallorossa su cross di Navanzino, senza creare però grossi pericoli a Paterniti. A 11 dal termine Furnari effettua il primo cambio, con Di Stefano che rileva Leo Davide, a cui fa seguito la staffetta offensiva Lo Giudice-Princi all’84′. Chiude in 10 il Caltagirone per espulsione diretta a Navanzino, reo di aver steso a palla lontana Fragapane.

https://www.youtube.com/watch?v=vrvVXIaETF8
Sezione: Eccellenza / Data: Dom 14 gennaio 2018 alle 22:12 / Fonte: Ufficio stampa Città di Messina
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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