È mancato il gol al Pistunina che domenica scorsa ha fallito un importante match point nella corsa alla salvezza diretta. Lo 0-0 con il Caltagirone tiene ancora aperto il discorso relativo alla salvezza diretta, con i rossoneri che restano a +4 proprio sui calatini, tenuti a galla da un super Polessi. Pa Keita, però, non ha nulla da rimproverarsi ed elogia il carattere dei compagni: “Abbiamo dato il massimo - dice - e abbiamo fatto tutto quello che avevamo provato in allenamento e che il mister ci ha chiesto. Abbiamo giocato per vincere, non per il pareggio, però non abbiamo avuto la giusta dose di fortuna. La battaglia resta viva e ci mancano 10 punti per la salvezza: ogni partita sarà una finale e dobbiamo giocare sempre così. Purtroppo ci è mancato solo il gol, abbiamo messo in campo il cuore e dato il 100%”.

Dopo aver giocato in mezzo al campo sia con il Camaro che nella prima parte della sua avventura con il Pistunina, quest’anno Keita si sta ritagliando uno spazio da assoluto protagonista come terzino destro. Un ruolo che gli calza a pennello: “Giocavo lì quando ho cominciato nel mio paese - afferma - ma io gioco ovunque voglia il mister, perché in campo comanda lui. In ogni caso lì gioco meglio e mi piace di più, perché in mezzo al campo avevo qualche difficoltà di troppo”.

Inevitabile con Keita tornare sul pessimo episodio di razzismo subito ormai un girone fa al Provinciale di Giarre sul quale il Giudice sportivo ha sorvolato, comminando invece una pesante squalifica di 6 giornate al senegalese. Un episodio che ha segato il carattere di Keita: “Moralmente non l’ho ancora superata - spiega - ci sono rimasto male perché la Lega mi ha praticamente definito un pazzo. Mancava un minuto alla fine di quella partita, lui mi ha detto Nero di me**a, ma per la Lega non è successo niente. Siamo nel 2018 e il razzismo dovrebbe uscire fuori dal mondo calcio: io ormai mi sono abituato e se qualcuno mi insulta, mi entra da un lato ed esce dall’altro, perché se mi arrabbio faccio un danno a me stesso e alla squadra. Possono chiamarmi ancora Nero di me**a, ma io sono tranquillo”.

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 15 febbraio 2018 alle 17:11
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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