SERIE A:

STORARI (JUVENTUS) 9 – La sua partita è a dir poco superlativa. Sbatte la porta in faccia a tutti gli attaccanti dell’Inter, esasperandoli con parate ai limiti del possibile. Dice di no a chiunque gli si presenta davanti, compiendo il suo capolavoro nel secondo tempo, con una doppia respinta ravvicinata su Palacio e Icardi. Mamma mia che Storari! Superuomo.

NOCERINO (TORINO) 5,5 – Prova a fare il suo, ma la voglia di tre punti degli avversari è troppo più forte delle modeste condizioni nelle quali versa il Parma. Come al solito ci mette il cuore, ma stavolta non basta contro lo strapotere viola. Naufrago.

 

SERIE B:

CALAIO' (CATANIA) 6,5  – Come sempre si fa notare, timbrando il cartellino con uno splendido cucchiaio dagli undici metri. I compagni, però, non lo assistono a dovere, isolandolo in avanti senza l’assistenza che meriterebbe. Mezzo punto in più per la follia sul calcio di rigore. Artista.

COPPOLA (CATANIA) 5 – Offre una prova particolarmente svogliata e nervosa, tanto che il suo allenatore lo tira fuori al 74’. Non ringhia come al solito, lasciando campo libero ai centrocampisti del Cittadella. Rimedia un’ammonizione evitabile. Tra le nuvole.

COSTA FERREIRA (ENTELLA) 6,5 – Finalmente qualche sprazzo di CF7! Prina lo lancia come esterno d’attacco e lui, nel vivo del gioco, dipinge traiettorie pericolose per il portiere del Latina. Non segna, ma partecipa costantemente alla manovra d’attacco. Ritorno.

MAIETTA (BOLOGNA)  5,5 – Il gol della Pro Vercelli, a 3’ dalla fine, rasenta il peccato mortale. Lupi, infatti, viene abbandonato in area sugli sviluppi di un calcio piazzato, libero di insaccare in tutta tranquillità. Non conosciamo le consegne di Delio Rossi ma, in un gol così, i centrali c’entrano sempre. Sbadato.

LAZZARI (PESCARA) 6 – Chi non muore si rivede! Dopo un periodo di assenza durato una vita, Lazzari ritorna a calcare un campo da gioco. Il suo Pescara s’inabissa a Varese ma, almeno per lui, il pomeriggio è servito a qualcosa. Bentornato.

Sezione: Erano a Messina / Data: Mar 19 maggio 2015 alle 16:27
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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