Delusione atroce per l'Acquedolcese, che pur avend disputato un grandissimo campionato, non è riuscita a conquistare il tanto sperato salto di categoria in Promozione. Dapprima la sconfitta beffarda contro il Ravanusa nello spareggio playoff, poi il ko nel doppio confronto in semifinale di Coppa Sicilia con il Belpasso, il quale oltre a garantire l'accesso in finale avrebbe permesso al team nebroideo di approdare alla serie superiore (considerato che l'altra finalista è il Camaro, già promosso).

Un vero peccato per una piazza che avrebbe meritato il traguardo, per trasporto e passione. A prendere la parola nelle scorse ore, uno dei principali artefici di questa stagione che comunque ha regalato tante emozioni ai tifosi biancoverdi, il tecnico Sergio Mezzanotte: “Capisco che non è un momento facile,ma pensate che in fondo il calcio è solo uno sport. E poi anche nei momenti più brutti, si può trovare qualcosa di buono - ha affermato il trainer -. Io credo che quello che abbiamo fatto quest'anno non sia tutto da buttare, anzi ci sono tante cose da cui ripartire”.

Ripesaggio? “Vedremo, ne parleremo con i dirigenti in settimana, credo a prescindere che questo gruppo fantastico non debba sciogliersi”. Un appello anche ai tifosi: “Ad Acquedolci non si era mai vista una cosa del genere, domenica contro il Belpasso siete stati fantastici. Insieme possiamo ancora costruire qualcosa di speciale. Il mio primo pensiero quando ho capito che non c'era più nulla da fare,è andato a voi perchè non meritavate una delusione del genere. Ma lo sport è così. Ci vuole anche un pò di fortuna e noi sicuramente di fortuna non ne abbiamo avuta per niente. Nei momenti determinanti tutti gli episodi ci sono stati contrari.Io forse sono più abituato di tanti voi a queste delusioni, ma vi garantisco che il tempo cancella tutto. La delusione che si leggeva negli occhi dei miei giocatori a fine partita ci dovrà servire per ripartire. Come l'immagine di mia figlia con la bandiera e la sciarpa biancoverde”. 

Sezione: Le categorie / Data: Gio 21 maggio 2015 alle 12:37
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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