La composizione dei gironi di Seconda categoria ha lasciato qualche perplessità e non si sono fatte attendere le prime reazioni. A far valere le proprie ragioni ci ha provato la Juvenilia 1958 che, tramite una lettere indirizzata al presidente del Comitato Regionale LND, Santino Lo Presti, ha esposto – va sottolineato in modo molto pacato – le proprie perplessità sulla composizione del girone C.

“Ci rendiamo subito conto delle difficoltà del Comitato nel rendere tali gironi omogenei e strutturali, ma – si legge nella nota - nel contempo, da parte della nostra società Juvenilia 1958 di Messina, ci siamo subito resi conto che tale collocazione, nel girone C, ci porterebbe ad affrontare difficoltà probabilmente insormontabili”.

Le numerose rinunce hanno ridotto il numero di squadre e la Lega non ha potuto far altro che accorpare formazioni anche molto distanti sul territorio messinese e così, la Juvenilia (con la Pgs Luce le uniche rappresentanti cittadine) dovrà recarsi ad Alcara, Mazzarà, Tortorici o Mistretta, con evidenti ripercussioni sul bilancio societario: “Organizzare trasferte così complicate logisticamente, ci costringerà a dover reperire, di volta in volta, autobus privati per arrivare sul luogo dell'incontro con enormi costi da sostenere. Con certe distanze, inoltre, le partenze anticipate per raggiungere le località delle partite ci comporterebbero ulteriori costi per un consumo di un pasto seppur frugale. Tale diversa organizzazione, inevitabilmente, apporterà alla nostra piccola realtà calcistica un enorme aggravio di spese, che, credo, umanamente non si possa chiedere né sopportare”.

La Juvenilia, quindi, ha richiesto un intervento del presidente Lo Presti: “Chiediamo di rivedere la composizione del girone C e magari spostarci nel girone D, più adatto e consono alle nostre limitate possibilità economiche, di questi tempi molto esigue, e organizzative, per evitare di non poter affrontare tale gravosa avventura”.

Una soluzione che permetterebbe alla squadra messinese di disputare una stagione con trasferte meno impegnative, dirottandosi sul versante jonico in centri come Savoca, Antillo, Roccalumera, Furci, Letojanni, fino a Calatabiano o Mascali

Infine – chiude la lettera – un’altra proposta: “Perchè non rivedere i gironi a 14 squadre anzichè a 13?” Alternativa che eviterebbe anche un turno di riposo per ogni formazione.

Sezione: Le categorie / Data: Mar 12 settembre 2017 alle 15:41
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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