Capocannoniere del torneo di Promozione, Santino Biondo con il suo Rocca di Caprileone ha iniziato la stagione con il solo obiettivo di vincere il campionato. Non c’è altro da aggiungere e l’attaccante messinese ha ribadito il concetto anche in diretta telefonica nel corso di CliccaMessina su RadioStreet, nello spazio riservato a Messina nel pallone: “La strada è ancora lunga - afferma - ma non ci nascondiamo. Dobbiamo puntare a vincere il campionato e a salire in Eccellenza: se non ci riuscissimo, ci sono i playoff o con la Coppa. In qualunque modo dobbiamo farcela, perché la squadra è stata costruita per questo”.

Dopo la poco fortunata esperienza dello scorso anno con il Rometta, Biondo si è legato al Rocca soprattutto per volere di mister Ferrara: “Sono stato colpito dal progetto della società - spiega - ma è stato Ferrara a portarmi qui. L’ho conosciuto a Messina e, anche se ero aggregato alla prima squadra, il lunedì giocavo con lui nella juniores: mi piace come lavora, quindi è stato facile farsi coinvolgere in questo progetto”.

Autentica macchina da gol (ben 24 nelle prime 8 giornate), il Rocca domenica ospiterà L’Inizativa, in un match tutt’altro che facile: “Ci metteranno in difficoltà - conferma Biondo - perché chi viene a Rocca fa la partita della vita. Tutti ci indicano come la corazzata del campionato e verranno qui a fare la guerra. I nostri avversari? Da quanto ho visto, il Cefalù e il Castelbuono sono due ottime squadre e credo che ci daranno filo da torcere. Sul piano personale non mi sono posto un obiettivo di gol, perché voglio principalmente vincere il campionato: sono già a quota 7 e mi starebbe bene arrivare a 15, ma sono disposto a fermarmi anche a 9 o 10 pur di ottenere il successo di squadra. So che non sarà facile continuare a fare così bene e devo ringraziare tutti i miei compagni, perché, se io riesco a fare gol, il merito è loro”.

Messinese purosangue, Biondo non ha dubbi quando gli si chiede quale sia il momento più bello della sua carriera: “Continuo a seguire il Messina - dice - ce l’ho sempre nel cuore e quel gol realizzato al Noto sotto la Sud è qualcosa di incredibile. Ancora adesso vado a cercare il video su youtube: è un’emozione indescrivibile. Parachì? È come un fratello per me, siamo vicini di casa e ci conosciamo da una vita: chissà che un giorno non ci riesca di giocare nella stessa squadra”.

Sezione: Promozione / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 18:53
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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