Ha avuto bisogno dei calci di rigore Monte Scuderi per alzare al cielo il Palio di Messina. Nella magica notte del Trocadero, al termine di una finale non propriamente spettacolare, si è rivelata fondamentale la maggiore solidità di un gruppo che ha dimostrato in più occasioni di saper soffrire senza mai scomporsi, trovando al proprio interno la forza necessaria per uscire dalle situazioni più difficili. Sulle insidie di un match tirato si è soffermato, al termine della sfida, Peppe Buda, eletto migliore in campo (nella foto di Giovanni Isolino la consegna del trofeo per la sua prestazione) e autore dell’ultimo decisivo tiro dal dischetto: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, loro sono ottimi avversari e già in altre circostanze ci avevano creato delle difficoltà, ma grazie alla nostra esperienza ne siamo venuti fuori alla grande. Ai rigori siamo stati bravi a non sbagliare ed a prenderci quello che magari avremmo meritato in campo”.

Un torneo, quello del Trocadero, in cui Monte Scuderi è stata sempre protagonista, come ricorda lo stesso numero dieci: “L’anno scorso siamo usciti ai quarti e non era mai accaduto, quattro volte in passato ci siamo laureati campioni, per questo, a mio avviso rimaniamo la squadra da battere anche se alla vigilia, in tanti, non ci includevano tra le favorite”. Buda, nell’ultima stagione al Pistunina, ha poi concluso con una battuta sul suo futuro: “Credo che rimarrò dove sono, mi trovo benissimo e la mia attuale sistemazione mi consente di conciliare il lavoro con gli impegni calcistici. Ho un ottimo rapporto con compagni e società per cui non c’è ragione di spostarsi”.

 

Sezione: Trofeo delle stelle / Data: Lun 18 luglio 2016 alle 17:59
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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