"E' stata una partita molto tirata, si pronosticava un pareggio e pareggio è stato". Giuseppe Fiorito commenta così, al termine della finale persa dal suo Giostra contro Monte Scuderi ai rigori. L'analisi del portiere, unico giocatore ad aver disputato due finali in due anni, continua rimarcando l'equilibrio che c'è stato per 50 minuti: "Nessuna delle due squadre voleva perdere, ci siamo annullate a vicenda in fondo. A loro mancava il loro attaccante di riferimento, Santino, che è fortissimo, mentre a noi mancava Daniele Sofia che è un riferimento per noi ed è altrettanto forte. Gli equilibri erano piatti diciamo e soprattutto loro sono stati bravi ad aspettarci. Broccio ha fatto la mossa giusta nell'aspettarci tutti dietro, senza farci lanciare e farci usare le nostre tecniche".

In una finale non spettacolare, con poche occasioni da gol, i brividi lungo la schiena sono arrivati proprio allo scadere, con Daniele Broccio presentatosi a tu per tu con Fiorito e il tiro ribattuto dal portiere, che ironizza e scherza dicendo cosa ha pensato prima di intercettare la sfera: "Broccio come può segnarmi mai? Ho pensato che se l'avesse passata a Brigandì avrebbero segnato, se avesse tirato lui avrei parato e infatti l'ho parata".

Sempre con il sorriso sulle labbra, Fiorito parla del proprio torneo e si complimenta con i suoi compagni: "Del mio torneo penso che sia stato un po' altalenante. Ho alternato momenti di lucidità a momenti offuscati dove è capitato di fare qualche errore. Non giocavo da un anno e mezzo circa quindi ho dovuto riacquistare movimenti e tutto. Soprattutto in semifinale, con il dente avvelenato, mi sono tolto una soddisfazione, poi la finale è finita 0-0 e si sa che i rigori sono una lotteria e il loro portiere è stato molto bravo dal dischetto. Per quanto riguarda la prestazione di noi tutti credo che siamo stati la squadra migliore, sia a livello di gioco sia a livello di prestazioni, di gol e di spettacolarità. Non critico niente a nessuno di noi perché siamo stati davvero i migliori secondo me. La finale è una partita secca e può finire in ogni modo, soprattutto ai rigori".

Smaltito l'infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi per tutta la scorsa stagione, Fiorito butta un occhio al prossimo campionato: "Se mi vedrete in campo spero che continuerà la storia con il Camaro. Mi sento a casa lì, l'unica cosa è vedere a fine preparazione se riesco a reggere fisicamente dopo l'infortunio. Vorrei capire bene se riesco a giocare di nuovo o se no fare altro magari".  

Sezione: Trofeo delle stelle / Data: Gio 21 luglio 2016 alle 19:39
Autore: Giuseppe Fontana / Twitter: @peppe_fontana
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