Il Chieti che si è presentato ieri al San Filippo era strapieno di assenze, su tutte quelle di Guidone e Della Penna, veri e propri punti di riferimento per attacco e centrocampo. Difficile, con queste premesse, che la formazione abruzzese potesse mettere in difficoltà il Messina così in forma delle ultime settimane. Pochi gli spunti interessanti e i nomi da annotare sul taccuino tra i ragazzi di mister De Patre: Berardino, per esempio, uno degli uomini di maggior talento ma poco assistito dai compagni, ha concluso davvero poco.Su tutti, chiaramente, è spiccata la prova di Alberto Gallinetta, giovane portiere classe 1992, chiamato a sostituire il più esperto Robertiello, out per infortunio. L’estremo difensore ospite si è messo in mostra con una serie di interventi salva-risultato davvero niente male. Specie nella ripresa, quando ha negato la gioia del gol a Corona e, in due circostanze, a Tommaso Squillace.Cresciuto nel vivaio dell’Inter, Gallinetta ha fatto la trafila nel settore giovanile della società nerazzurra, prima di passare al Sassuolo nel 2009 e, l’anno successivo, al Parma. Con la formazione crociata disputa il campionato Primavera, per affrontare la sua prima esperienza da professionista con la maglia del Feralpì Salò nella scorsa stagione in Prima divisione. In estate il suo cartellino viene acquistato in comproprietà dalla Juventus e il passaggio al Chieti può rappresentare un importante trampolino di lancio per la sua carriera.
Sezione: Avversarie / Data: Lun 03 marzo 2014 alle 09:49
Autore: Antonio Billè
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