Acr, Facciolo: "Vittoria meritata, non regaleremo niente a nessuno"

Con Giacomo Modica squalificato tocca a Michele Facciolo, vice del tecnico, presentarsi in sala stampa per commentare il 2-1 del Messina sull'Ercolanese: "Oggi era difficile dopo quattro giorni dall'ultima gara, anche perché un paio dei nostri, e penso ad esempio a Migliorini, Lia e Inzoudine, sono stati fermi a lungo e hanno pagato la vicinanza dei match e un caldo abbastanza anomalo, dato che a Barcellona c'erano otto gradi e oggi ventidue o ventitré. Questa squadra però ha legittimato la vittoria con tre-quattro palle gol clamorose nel primo tempo e anche nella ripresa con il gioco".

Il mister spende qualche parola sui singoli: "Rosafio ha qualità, può fare la differenza e lo giudico bene anche oggi da prima punta; l'Ercolanese si chiudeva molto e non dava profondità, ci conoscevano. Abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare spazi ma lui, come gli altri ha fatto una buona gara". Discorso simile per Bossa: "Tra soste e squalifica era fuori da un mese e alla lunga perdi il ritmo, magari in una giornata calda come oggi. Ha fatto una gara di sacrificio in un ruolo in cui si adatta ma fatica, può solo crescere ancora però fino alla fine del campionato".

Tanto spazio per gli under oggi: "Vogliamo farli crescere ma gradualmente, per evitare brutte figure e cali di autostima. Non regaleremo niente a nessuno, ogni gara vogliamo valutare chi sta meglio per cercare di vincere queste sette partite". Ha trovato spazio a gara in corso Mascari, probabilmente l'uomo più adatto per ricoprire il ruolo di prima punta: "È il suo ruolo naturale ma fisicamente non sta ancora bene, gli manca la condizione. Oggi Rosafio titolare con lui in panchina è stata una scelta obbligata, alla prossima ci saranno da verificare le condizioni per fare la scelta migliore".

Nonostante la squalifica di Modica il Messina ha reagito bene: "Come dice Giacomo la gara si prepara in settimana con allenamenti e concentrazione. In partita al massimo valuti qualche sostituzione, o eventuali infortuni; lui non è neanche entrato nello spogliatoio, perché idee e indicazioni erano chiare".