La vittoria contro il Cosenza, obbligatoria per mantenere in vita la speranza di evitare i playout, al netto della penalizzazione, è arrivata al termine di una prestazione importante, anche sul piano del gioco, per circa un’ora, poi caratterizzata da quella feroce determinazione che è ingrediente indispensabile per salvarsi. Voti superiori alla sufficienza per tutti, escluso Berardi, colpevole in occasione dell’unico gol ospite.

Ecco le nostre pagelle:

Berardi 5,5 – Una parata su D’Orazio al 29’ e una clamorosa dormita sul cross leggibilissimo di Cavallaro da cui scaturisce il gol silano che costringe il Messina a vivere con il patema d’animo tutto il secondo tempo, anche se il Cosenza non impegna mai il portiere biancoscudato

Maccarrone 6,5 – Attento a mantenere la posizione nei primi 45’, determinante nel dare sicurezza al reparto durante l’ultima mezzora di gioco in cui bisogna difendere il vantaggio. Imbattibile di testa, determinato quando si tratta di spazzare il pallone senza dare opportunità agli ospiti.

Bruno 6,5 – Schierato centrale nella difesa a tre confezionata da Lucarelli per ovviare all’assenza dello squalificato Rea, dimostra di non trovarsi proprio a suo agio in questa posizione, ma si sacrifica con profitto per il bene della squadra

De Vito 7 – Strepitoso nel primo tempo, quando inanella una serie di anticipi sontuosi per togliere respiro alla manovra avversaria e far ripartire la manovra, meno straripante ma comunque prezioso nella seconda metà di gara.

Grifoni 6,5 – Si disimpegna bene da laterale di centrocampo, prestandosi in modo costruttivo alla fase offensiva, coprendo tutta la fascia di sua competenza, sia quando il Messina prova a creare problemi dalle parti del portiere avversario sia al momento in cui bisogna mettere l’elmetto e lottare in trincea.

Da Silva 6,5 – Gioca la prima frazione di gioco ai livelli elevati delle sue ultime prestazioni, poi cala fisicamente e mentalmente e, all’ennesimo pallone perso per poca attenzione e brillantezza, il tecnico lo sostituisce, al 39’ st, con Madonia (sv), importante per dare respiro alla squadra con qualche sgroppata e un buon possesso palla negli ultimi minuti.

Musacci 7 – Il capitano di giornata sfodera una buona prestazione, partendo a ritmi molto alti ed inusuali per il suo andamento compassato, recuperando tanti palloni e producendosi in intelligenti cambi gioco o tentativi di verticalizzazione. Anche lui a presidio della propria area nel lungo ma infruttuoso forcing silano dell’ultima parte del match.

Capua 7 – In un centrocampo che fa bene il proprio lavoro, il numero 26 biancoscudato conferma la buona impressione lasciata nelle sue ultime, fugaci, apparizioni, coronando la prova da titolare con un gol di pregevole fattura.

Sanseverino 7 – Forse la sua migliore partita in maglia biancoscudata per continuità dell’azione sia in copertura che quando si tratta di proporre gioco. Prova a replicare l’assist di Lecce, ma stavolta Anastasi non è altrettanto devastante.

Milinkovic 7,5 – Artefice del doppio vantaggio, con un gol ed un assist, impossibile da marcare per quasi tutto il match, fa infuriare Lucarelli al 26’, quando preferisce continuare la corsa invece di buttarsi a terra e causare un probabile rosso a Tedeschi che lo aveva platealmente trattenuto. Sbaglia qualche scelta nella ripresa, cala vistosamente e viene sostituito, a 15’ dal termine, da Foresta (6), poco appariscente, ma comunque utile nel finale tutto sofferenza.

Anastasi 7 – Disputa una gara di grande sostanza, imponendosi sul piano fisico al terzetto difensivo ospite, sfiorando il gol con una bella progressione nel primo tempo, vanificata dall’intervento di piede di Perina, e con un tocco sottomisura al 60’ che, di fatto, chiude la produzione offensiva biancoscudata in questo match. Il suo ritorno in campo ha dato la forza per non crollare dopo lo scivolone casalingo contro il Melfi.

Cristiano Lucarelli 7,5 – A fine gara dimostra tutta la delusione per non aver fatto il miracolo della salvezza anticipata, ma anche la rabbia e la grinta ancora in corpo per tutte le difficoltà affrontate durante questa stagione schizofrenica. La partita, invece, scorre via con l’adrenalina del risultato in bilico, ma nella consapevolezza di averla preparata e concretizzata nella maniera migliore. Adesso, serve l’ultimo scatto di reni sul rush finale per tagliare il traguardo da vincitore.

Cosenza: Perina 6,5 (dal 1’ st Saracco 6); Blondett 5 (dal 1’ st Letizia 6), Tedeschi 5,5, Pinna 5,5; D’Anna 5,5, D’Orazio 5,5, Calamai 5, Capece 5,5 (dal 35’ st Caccetta sv); Statella 5, Mendicino 5,5, Cavallaro 5,5. Allenatore: Stefano De Angelis 5.

Arbitro: Pasquale Boggi di Salerno 5,5

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 01 maggio 2017 alle 09:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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