"È stata una settimana vissuta in maniera diversa rispetto alle precedenti ma ci sono ancora tantissime cose da sistemare". Cristiano Lucarelli cerca di tenere alta la concentrazione della sua truppa alla vigilia di Messina-Catania, nella prima partita della nuova era giallorossa targata Franco Proto: "Non siamo ancora a regime su idee e prospettive della nuova società - prosegue il tecnico giallorosso - e attendendiamo il 28 senza scherzi dell'ultimo momento. Dopo quella data cominceremo a lavorare per aggiustare quelle cose che fino a oggi hanno lasciato a desiderare, solo da allora svolteremo sotto tanti punti di vista".

La paura principale dell'allenatore livornese, però, è un'altra: "Temo - confessa - che ci possa essere una sorta di appagamento; ha regnato finora un sistema cooperativistico ed eravamo noi a fare un po' tutto. Ora c'è una nuova proprietà e noi possiamo pensare solo alle partite, ma non vorrei vedere un rilassamento inconscio. Eravamo un tutt'uno per superare le difficoltà, ora Proto ci dà serenità ma non fa gol né le diagonali difensive. Dobbiamo sudare la salvezza fino all'ultimo secondo dell'ultima giornata".

Arriva il Catania, oltre che un derby una gara contro una delle squadre più attrezzate del girone: "Sono una squadra forte, da prendere con le molle e servirà una prestazione importante come c'è riuscito spesso in casa. Non sarà facile al di là dei contenuti del derby, non hanno vinto col Taranto e sarei stato più contento se l'avessero fatto, perché domani avranno tutto da perdere, hanno molta più tensione rispetto a noi e una sconfitta a Messina non li agevolerebbe. Spero che i ragazzi diano l'ennesimo segnale. Il Catania in trasferta non ha reso come in casa - prosegue -, però questi dati vanno presi con le molle, anche perché è un derby e ci sono tante cose che vanno al di fuori del campo. Domani venderanno cara la pelle e credo che saranno loro a fare la partita della vita perché perdere sarebbe tanto problematico". Ieri hanno fatto rumore le dichiarazioni di Pietro Lo Monaco: "Sappiamo ciò che dice la classifica, se hanno fatto 20 punti in più di noi verranno qui per vincere la partita in tutte le maniere, altrimenti sarà la nostra ennesima impresa".

In casa giallorossa c'è un volto nuovo: "Plasmati si è unito al gruppo da lunedì e chiaramente non è in condizioni ottimali, sta risentendo un po' dei ritmi di allenamento professionistici come successo a Grifoni e Nardini. Ci darà una grande mano, ma non dobbiamo caricarlo di lavoro come il resto della squadra. Potrebbe essere importante già domani per una manciata di minuti". Per quanto riguarda Pozzebon, invece, Lucarelli specifica che "ha fatto una scelta che va rispettata, era un momento particolare per noi". Anastasi, invece "deve migliorare ancora fisicamente, lo ribadisco e continuo a ringraziarlo perché è venuto qui quando nessuno voleva sposare la nostra causa, anche attaccanti che non giocavano in squadre meno blasonate del Messina".

Buone notizie dal punto di vista degli infortunati: "Rea, Foresta e Grifoni sono pienamente recuperati e potrebbero partire dal primo minuto". Lucarelli si sofferma poi sulla squadra etnea: "Al Catania non toglierei un giocatore in particolare, hanno una squadra fortissima che è al livello delle prime quattro. Mazzarani e Russotto, per esempio, sono due grandi giocatori ma, ripeto, nel complesso sono fortissimi. Petrone me l'aspetto con il 4-2-3-1, noi non cambieremo il nostro assetto perché nelle ultime in casa abbiamo avuto soddisfazioni, ma siamo una squadra che deve anche sapersi adattare alle avversarie". 

Domani sarà una giornata importante dal punto di vista della zona rossa: "Catanzaro-Taranto partita chiave per la salvezza? Sì, ma anche Akragas-Foggia. Noi comunque dobbiamo pensare a noi stessi perché c'è stato un picco di entusiasmo dopo i grandi problemi del recente passato e non possiamo concederci passi a vuoto". In chiusura, una battuta sul suo futuro: "Non ne voglio parlare, ma c'è già grande sintonia su tanti aspetti. Col direttore Pitino abbiamo parlato anche di giocatori che potrebbero essere utili per la prossima stagione e i nostri erano perfettamente allineati. Tutto però passa dalla salvezza di questa stagione e il mio pensiero è orientato solo ed esclusivamente al raggiungimento dell'obiettivo. Dopo il 7 maggio parleremo meglio di tutto ciò che riguarda il futuro".

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 25 febbraio 2017 alle 14:17
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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