La stagione non è ancora finita ma si comincia già a guardare avanti, soprattutto se gli obiettivi prefissati sono già stati raggiunti e ci sono anche scadenze da rispettare. È il caso del Gescal, che ampiamente salvo in Promozione e protagonista anche in ambito giovanile, ha fatto il primo passo verso la stagione 2017/2018 dotandosi di un defibrillatore che, obbligatorio dal prossimo 1 luglio, è stato donato dall’AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani) di Messina. Una giornata importante che è stata l’occasione anche per un bilancio con il presidente del club biancoverde, Francesco  Panarello, che ha programmi ambiziosi per il suo Gescal e potrebbero esserci anche importanti novità.

DEFIBRILLATORE – La prima, come detto, è già arrivata, con l’auspicio, però, che possa non essere mai utilizzata. Un ulteriore passo verso una crescita che, negli anni, ha permesso al Gescal di affermarsi sul territorio e di scalare i campionati partendo dalla Terza categoria: “Siamo una società all’avanguardia, anche grazie alle istituzioni che ci hanno dato la possibilità di usufruire dell’area per poter sviluppare questo impianto e oggi abbiamo anche una sala medica e questo defibrillatore che è di vitale importante per l’attività agonistica dei ragazzi. Siamo una società in crescita – ha dichiarato il massimo dirigente - ma cerchiamo di fare sempre del nostro meglio per i ragazzi, per il settore giovanile e per poter crescere ancora in ambito calcistico messinese”.
Merito dell’impegno di una società che cura ogni dettaglio e può vantare un’ottima struttura nella quale, oltre alla prima squadra, trovano spazio scuola calcio e settore giovanile: “Puntiamo sui ragazzi, che ci interessano non solo per far crescere il settore calcistico ma anche per permettergli di formarsi in un ambiente tranquillo e sano e poter fare calcio nel miglior modo possibile”.

BIANCOVERDI…IN ROSA – Non solo calcio maschile, ma uno dei propositi del club del presidente Panarello è di dare vita anche a una squadra femminile, settore che a Messina è ancora poco sviluppato e, dopo un primo tentativo non andato a buon fine, il Gescal è deciso a riprovarci: “Lo scorso anno avevamo già improntato un campionato di calcio a 5, poi, per varie disavventure e motivi logistici abbiamo dovuto abbandonare questo progetto, ma in futuro c’è in programma di organizzare una squadra femminile. Difficile che sia calcio a 11 perché a Messina ci sono poche società e si parlerebbe di livello regionale, ma intanto sarà calcio a 5, che, comunque, è investimento importante anche sotto l’aspetto economico”.

PRIMA SQUADRA – Il capitolo del Gescal in Promozione è, quello che, ovviamente, attira le maggiori attenzioni, soprattutto dopo una prima storica partecipazione che, nonostante qualche difficoltà, si è rivelata più che positiva: “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo in anticipo e potremmo programmare già da ora la prossima stagione. Le mie ambizioni - ha spiegato il presidente - sono tante ma dipende molto dai sostegni economici che possono arrivare. Vorrei fare cose importanti”.
Il primo nodo da sciogliere sarà quello dell’allenatore, con Fabrizio Giordano che, da attuale tecnico (ha guidato i biancoverdi dopo le dimissioni di Giampiero Mancuso), potrebbe lasciare il posto a un nome nuovo, ma - ha sottolineato Panarello – “alla sua prima avventura sulla panchina della prima squadra, gli posso fare solo i complimenti per come ha gestito e creato un nuovo clima nello spogliatoio e mi è piaciuto anche sotto l’aspetto tattico perché è stato molto coinvolgente e competitivo. Riconferma? Ancora dobbiamo decidere, ma lui sa che è uno della famiglia Gescal, ha la mia massima stima e farà sempre parte del Gescal”.
Molto dipenderà dai programmi e dalla squadra che affronterà la stagione 2017/2018: “Se abbiamo intenzione di creare un progetto ambizioso, dovremo valutare e fare scelte importanti. Non ho ancora deciso niente, ma qualche alternativa c’è sicuramente. Se dovesse arrivare un allenatore di maggiore esperienza che abbia militato in categorie superiori e possa dare anche a noi società quell’apporto, oltre che tecnico-tattico, anche di immagine e visibilità allora faremo una scelta del genere, altrimenti Fabrizio sarà riconfermato”.
Un identikit che sembra richiamare un tecnico esperto come Gaetano Di Maria, già accostato al Gescal proprio quale sostituto di mister Mancuso, ma il presidente non si è sbilanciato e ha concluso: “Non voglio fare nomi perché è prematuro. Vedremo”.

Sezione: Promozione / Data: Gio 13 aprile 2017 alle 11:02
Autore: Davide Billa
vedi letture
Print