Igea Virtus, il presidente Grasso: "Brutto campo, ma complimenti ai ragazzi"

Arriva una sconfitta per la capolista Igea Virtus, che nel big match della seconda giornata di ritorno di Serie D cade al Simonetta Lamberti contro una Cavese ora a -3 dalla vetta giallorossa, ma con una partita ancora da recuperare. A fine gara non è comunque abbattuto il presidente barcellonese Nino Grasso: "Abbiamo giocato una partita molto bella in un campo molto pesante - esordisce -, era difficile fare trame di gioco accettabili. Loro hanno lottato e su caso fortuito hanno sbloccato e vinto la partita, ma ai ragazzi faccio i miei complimenti. Mancano ancora 15 partite e il torneo è apertissimo, l'Igea sta facendo un campionato eccezionale, stupendo".

Il campo quindi tra i principali colpevoli, nonostante la grinta messa in campo dalla squadra: "Non si poteva stare neanche in piedi - prosegue il numero uno del club -, noi davanti abbiamo persone tecniche e veloci e questo gioco oggi non si poteva fare. Dall'altra parte comunque c'era una signora squadra come la Cavese, in un campo asciutto sarebbe stata una partita più bella. Siamo a gennaio, queste cose succedono e le dobbiamo accettare. Sono tranquillissimo perché ho visto una squadra viva e vogliosa di lottare, anche nel post gara ho capito che non si tirerà indietro. Stiamo vivendo alla grande questa quarta serie, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo e ora vediamo dove possiamo arrivare. Il campionato - continua ancora Grasso - lo vincerà chi sarà più costante e avrà la media migliore. Non esistono partite facili perché da questo momento tutte avranno obiettivi diversi, e le prime cinque lotteranno tutte per la vetta".

È una serie D che sembra molto livellata verso l'alto, quest'anno: "Siamo tornati dopo tantissimi anni ed è un campionato eccezionale - conferma il presidente dell'Igea -; ci sono piazze importantissime come appunto la Cavese, ma è bello partecipare a un torneo del genere, è una delle cose più bele del calcio. Ad alti livelli ormai interessano solo i contratti, qui i ragazzi ci credono e lottano per la maglia, dopo la sconfitta erano rammaricati. Ci alleniamo come i professionisti e ci mettiamo la qualsiasi".