Nonostante la ridda di polemiche sia ben lungi da trovare la propria fine, qualche risultato, in casa Messina, sta cominciando a giungere. I numeri, infatti, parlano di due vittorie ed altrettanti pareggi nelle ultime quattro sfide, con la ciliegina sulla torta dell’1-1 conquistato nella semifinale di coppa Italia in quel di Giulianova. Per la prima volta, inoltre, gli uomini di Biagioni si trovano fuori dalla zona play-out. Contentini minimi, è ovvio, per una squadra che porta il nome di Messina ma, negli ultimi tempi, i ragazzi che indossano la gloriosa biancoscudata stanno cercando di onorare la storia che portano sulle spalle.

Il prossimo impegno, però, si preannuncia complicato e rognoso: i peloritani, infatti, renderanno visita al Gela, attuale quarta forza del campionato in coabitazione con Marsala, Portici e Cittanovese. Le due città siciliane, con diverse denominazioni, si sono già incontrate per sette volte nel corso della loro storia, facendo registrare quattro pareggi, due vittorie casalinghe ed una vittoria del Messina.

Il primo precedente, disputato nella stagione di serie D 1977/78 tra ACR e Terranova Gela, si concluse con un pareggio per 1-1, in virtù delle reti di Cau e Spadetto. Al termine di quell'annata, nonostante il sesto posto finale, il Messina venne scelto (insieme al Cosenza), per prendere parte al nuovo campionato di serie C/2 per meriti sportivi. La società della provincia di Caltanissetta raggiunse il Messina due anni dopo, in quarta serie. Anche in quell’occasione la partita finì in parità, con un soporifero 0-0.

L’epopea dell’Acr della famiglia Massimino, giunta alle soglie della massima serie con Franco Scoglio in panchina, distanziò le due squadre per qualche anno. La nuova sfida, infatti, tornò solamente nella stagione 1994/95, quando il nuovo A.S. Messina s’impose per 1-3 sulla JuveTerranova (nata, qualche mese prima, dalla fusione di Terranova e Juventina Gela). A siglare quella che, al momento, è l’unica vittoria giallorossa al Presti ci pensarono Fiorino, autore di una doppietta, e Mazzeo.

L’anno successivo, però, i delfini si presero la rivincita, battendo i giallorossi per 2-1, in virtù delle reti di Romano e Docente. Il momentaneo pareggio giallorosso venne siglato da Giungato. Al termine di quel campionato, furono proprio i biancazzurri a volare in serie C/2, precedendo in classifica Messina e Ragusa, che si divisero la seconda piazza.

Dovrà passare qualche anno, precisamente tre, per rivedere uno scontro tra le due compagini: il “giovane” Football Club Messina Peloro, fresco di promozione in quarta serie, dovette arrendersi alla formazione di casa per 1-0, siglato da Di Dio. La sconfitta del Presti, al termine del campionato risulterà decisiva per gli uomini di Stefano Cuoghi, che si classificheranno secondi alle spalle del Catania e poi perderanno la finale play-off contro il Benevento. L’anno successivo, invece, i giallorossi impattarono per 0-0 ma, alla fine, volarono in serie C/1 con qualche giornata di anticipo. L’ultimo confronto, infine, andò in scena il 28 gennaio del 2018. Anche in quel caso le due squadre (con altre due denominazioni nuove di zecca) fecero registrare uno 0-0, risultato più ricorrente nelle sfide tra Messina e Gela.

GELA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1994 (fusione tra Terranova e Juventina; rifondato nel 2006 e nel 2011)

MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in C1 (2005/06)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 4° posto con 37 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 2 vittorie e 3 pareggi dalla XXI giornata (serie in corso)

CAPOCANNONIERE: Alma (9 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 01 marzo 2019 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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