Un antico proverbio siciliano dice che cchiù scuru i menzanotti non po’ fari e, obiettivamente, il detto popolare può tranquillamente essere applicato alla mentalità che i tifosi peloritani stanno adottando in questi giorni. La nomina del direttore Roma e i conseguenti acquisti di Crimi, Morichelli, Dombravanu, De Sena e Dell’Aquila hanno fatto respirare quel pizzico di normalità che una squadra di calcio dovrebbe avere e, forse, possiamo affermare che un pizzico di luce è tornata nell’ambiente giallorosso. I tre punti conquistati a Taranto, sul campo di una squadra derelitta ma dall’atteggiamento comunque combattivo, hanno contribuito a rischiarare la volta celeste e se il sorgere del sole appare ancora lontano, la speranza di aver abbandonato la mezzanotte di cui sopra continua ad alimentarsi. Lunedì, però, il cantiere-Messina dovrà affrontare una sfida proibitiva, ricevendo sul proprio campo il Crotone di Emilio Longo. I calabresi, dopo un inizio balbettante, hanno ritrovato la strada giusta, perdendo una sola gara nelle ultime quattordici disputate.
Messina-Crotone, classica degli anni ’70, è andata in scena per diciannove volte, tenendo conto esclusivamente delle sfide di campionato giocate in riva allo Stretto. La statica è nettamente a favore dei giallorossi, vittoriosi in undici occasioni (dieci più il successo dell’U.S. Peloro del cav. Aliotta, non ancora divenuta la prima squadra cittadina). I pitagorici, invece, sono riusciti a violare Messina solamente tre volte, racimolando anche cinque pareggi, l’ultimo dei quali nel CND 1996/97.
Le prime quattro gare vennero disputate tra il dopoguerra e l’inizio degli anni ’50: i giallorossi ne vinsero tre, lasciando ai calabresi solamente uno 0-0 nella stagione 1948-49, che fu la prima disputata dalla nenonata Acr Messina (in questa statistica parziale non si tiene conto dello spareggio del 1947 disputato a Nocera e terminato sull’1-1). Ci vollero ben diciannove anni per ritrovare una nuova sfida tra le due squadre, nell’annata di serie C 1968-69. In quell’occasione furono i padroni di casa ad imporsi per 2-1, sfruttando le marcature di Veneri e Sassaroli, inframezzate dalla rete calabrese di Virgili. A seguire, altre quattro sfide consecutive in terza serie, tra le quali si annovera la prima vittoria rossoblu sullo Stretto: nella stagione 1971/72, infatti, fu Della Pietra a firmare lo 0-1 del Crotone al Celeste.
Dopo due vittorie giallorosse ed altrettanti pareggi, a chiusura del decennio ’70, siciliani e calabresi si ritrovarono nel campionato nazionale dilettanti, all’epoca quinta serie nazionale. Nel 1995/96 furono ancora i padroni di casa dell’A.S. Messina a raccogliere l’intera posta in palio, imponendosi per 2-1 grazie alle reti di De Luca e Pazzaglia. Nella stagione successiva, invece, furono due le visite pitagoriche allo stadio Celeste, in virtù della presenza, nello stesso campionato, di A.S. Messina e Peloro. Nella prima sfida, la derelitta A.S. raccolse un insperato pareggio, frutto della marcatura di Costanzo che riequilibrò la gara dopo il vantaggio ospite di Liperoti. Nella seconda gara, invece, fu la Peloro ad imporsi con un secco 3-0, firmato da Perfetti, Naccari e Minisi. Nonostante la secca sconfitta, al termine del campionato fu proprio il Crotone a classificarsi al primo posto, raggiungendo la promozione in serie C2.
Nuova sfida nella serie B 2001/02, l’unica fin qui giocata al secondo gradino della piramide calcistica nazionale. Il Messina di Arrigoni e Apuzzo, alla ricerca della salvezza, sconfisse nettamente i calabresi, regolandoli con un secco 4-0. Gli autori delle reti, ormai nella storia della biancoscudata, furono Sullo (doppietta), Godeas e Sportillo. Poco più di un ventennio dopo, Messina e Crotone si affrontarono nella partita inaugurale della serie C 2022/23: il 4 settembre 2022 i pitagorici raccolsero la seconda vittoria della loro storia nelle gare sullo Stretto, violando lo Scoglio con un pirotecnico 2-4. L’1-0 del Messina, siglato da Marino, venne ribaltato già nel primo tempo dalle reti di Chiricò e Kargbo. I crotonesi, nella ripresa, dilagarono con Tribuzzi e Awua, lasciando ai padroni di casa l’effimera gioia di una seconda marcatura, siglata da Konate. L’ultimo precedente, infine, venne giocato nel campionato scorso. Il 6 marzo del 2024 il Crotone si prese nuovamente i tre punti, capitalizzando una rete di Comi che fissò il risultato sull’0-1 finale in favore degli ospiti.
CROTONE – LA SCHEDA
ANNO DI FONDAZIONE: 1910 (rifondato nel 1979 e nel 1991)
MIGLIOR RISULTATO: 17° posto in serie A (2016/17).
POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 5° posto con 36 punti
CAPOCANNONIERE: Tumminello (12 reti)
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