L’opaco 0-0 della scorsa settimana, maturato sul campo dell’Ebolitana, lascia qualche dubbio sulle reali motivazioni dei calciatori biancoscudati in questo finale di stagione. Dopo aver fallito tutti gli obiettivi di inizio stagione, il Presidente Sciotto aveva spronato i suoi calciatori a raggiungere la sesta piazza, in modo da poter coltivare qualche sogno di ripescaggio in virtù del bacino d’utenza. Naturalmente, l’eventuale promozione per meriti sportivi potrebbe giungere anche con un altro piazzamento ma, posizionarsi più in alto possibile in graduatoria potrebbe aiutare una decisione della Lega in tal senso.

Gli uomini di Modica, però, con la scialba prova di Eboli, hanno evidenziato un calo fisico ma soprattutto mentale, forse decretato dalla fattiva impossibilità di raggiungere l’ultimo posto utile a disputare i play-off, al momento distante ben undici punti. Il piazzamento a ridosso delle classificate per gli spareggi, tuttavia, rimane ancora agguantabile, visti i soli tre punti da recuperare sul Gela.

Domenica prossima, però, al Franco Scoglio giungerà la Palmese, affamata di punti dopo le sconfitte con Troina e Vibonese e la conferma della penalizzazione di 6 punti. Il team neroverde, nonostante tutto, rimane ancora in corsa per evitare i play-out, sebbene gli 8 punti di distacco dal Portici appaiano come difficilmente recuperabili.

Nel corso della storia calcistica nazionale, Messina e Palmese si sono incontrate solamente due volte, cronologicamente distanti l’una dall’altra. La prima sfida in riva allo Stretto, infatti, risale alla stagione di serie C 1938/39, quando ancora i giallorossi anteponevano al nome della città la sigla “Associazione Calcio”. In quell’occasione furono i padroni di casa a passare, con un risicato 1-0 . Il Messina concluse la stagione al terzo posto, dietro Catania e Siracusa, mentre la Palmese conquistò una sofferta salvezza, salvo poi rinunciare alla terza serie per problemi economici.

Le due compagini si ritroveranno solamente 35 anni dopo, nella serie D 1973/74. In quel caso, però, i giallorossi non riuscirono a piegare le resistenze della squadra calabrese, all’epoca denominata Palmi, che impose ai padroni di casa l’1-1. Alla rete iniziale del centravanti neroverde Cavallaro, infatti, rispose il bomber biancoscudato Bertagna e, nonostante i continui attacchi, i peloritani non riuscirono ad espugnare il fortino costruito dal Palmi. Un dato assai strano se si considera che, al termine di quella stagione, i giallorossi volarono in serie C, con un ruolino casalingo invidiabile: in 17 match, infatti, gli uomini di Lodi conquistarono 13 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta.

PALMESE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1912

MIGLIOR RISULTATO: 8° posto in serie C (1938-39)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 13° posto con 30 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 4 vittorie e un pareggio tra la XVIII e la XXII giornata

CAPOCANNONIERE: Gagliardi (12 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 13 aprile 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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