C’è tanta esaltazione in casa Città di Messina per il traguardo della Serie D che è sempre più vicino: solo la matematica non permette ai giallorossi di festeggiare una promozione che potrebbe diventare ufficiale tra due settimane. Il più, in ogni caso, è già stato fatto e il presidente Maurizio Lo Re ringrazia il proprio gruppo, guidato sapientemente da un Giuseppe Furnari che ha vissuto la stagione della propria consacrazione da allenatore: “Cuore, grinta e soprattutto tanto gioco - dice il massimo dirigente messinese - non partivamo con i favori del pronostico, ma c’è poco da aggiungere per una squadra fatta da 18 gladiatori che ha vinto fuori casa contro corazzate come Città Sant’Agata, Biancavilla, Giarre e Paternò. Bisogna solo elogiare questi ragazzi e, da capitano di questa banda, sono onorato di ricevere gli apprezzamenti dei dirigenti avversari e degli addetti ai lavori: per tutti, esprimiamo il miglior calcio della categoria, ma a me non piace farmi i complimenti da solo, per cui anche se abbiamo raggiunto un obiettivo importante, dobbiamo avere ancora tanta fame”.

Con un Messina che potrebbe ambire al salto tra i professionisti solo attraverso il ripescaggio, il rischio concreto sarebbe quello di trovarsi il prossimo anno con due squadre della città in Serie D. Troppe anche per lo stesso presidente del Città di Messina e non si escludono contatti nelle prossime settimane tra le società: “Trovo incompatibile avere due squadre in Serie D - afferma Lo Re - ho già fatto il derby nel 2012 e non mi è piaciuto. Io sono un tifoso del Messina, sono un imprenditore della nostra città e voglio che Messina vada sempre più in alto. Noi con la nostra piccola società abbiamo dimostrato che il lavoro serio e la programmazione pagano sempre: tra 4/5 domeniche sono certo che avremo modo di riparlarne”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 14 marzo 2018 alle 11:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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