“Un buon test contro una buona squadra, mi serviva per verificare alcuni aspetti e provare nuove soluzioni in vista delle due partite di campionato e dei playoff. È stato un buon galoppo e ho avuto una buona riposta da parte di tutti e, inoltre, è stata anche una partita molto corretta e questo mi è piaciuto molto perché ho visto due squadre che hanno pensato solo a provare le soluzioni per la domenica senza eccessivo agonismo, quindi molto soddisfatto”. Queste le sensazioni di mister Danilo Rufini dopo l'amichevole del suo Milazzo contro la Messana (2-0 con reti di Rizzo e Cannavò), impegnate in un test dopo lo stop ai campionati imposto dalla LND e che ha cambiato i piani delle società che torneranno in campo solo il 23 aprile: “Sono ottimista vista la condizione del gruppo e, infatti, sono un po’ rammaricato per questa pausa perché la squadra aveva fornito ottime prestazioni nelle ultime tre settimane, compresa la sconfitta con lo Scordia. Ci stiamo allenando bene e continueremo a farlo perché abbiamo degli obiettivi e faremo di tutto per centrarli”.

Una decisione, quella del rinvio delle ultime due giornate, arrivata, dopo due precedenti modifiche al calendario, in maniera improvvisa e con le squadre di Eccellenza già impegnate a preparare il match fissato inizialmente per mercoledì 5: “Dopo l’ultima partita di domenica (il 2 contro lo Sporting Taormina), sapendo di dover giocare il turno infrasettimanale, ho fatto allenamento già lunedì. Mi sembra tardi, a due giorni dalla partita, comunicare una notizia del genere, ma ci siamo adattati come sempre. Non è un problema, però, avrei preferito giocare anche per come avevamo programmato il lavoro, che abbiamo dovuto cambiare. Nel calcio chi si adatta prima vince e, anche stavolta, siamo riusciti a fare di necessità virtù”, la prende con filosofia il tecnico dei mamertini che, alla ripresa, sono attesi, prima, dal match interno contro il già retrocesso Torregrotta, poi, da quello esterno in casa di un Biancavilla ancora in lotta per la salvezza.

“Dovremmo provare a fare sei punti, perché ci garantirebbero sicuramente il quarto posto, ma ci sarà c’è da sudare, sacrificarsi e lottare perché incontreremo il Torregrotta che, sulla carta danno tutti per scontata, è una gara da affrontare nella maniera giusta per non incorrere in spiacevoli sorprese, poi un Biancavilla che ha bisogno di punti che, se non li fa con il Palazzolo, avrà necessità contro di noi. Non cambia niente, perché nessuno ci ha fatto sconti e non ne pretendiamo, ma dobbiamo meritarci sul campo i nostri obiettivi, lavoriamo rispettando tutti con la consapevolezza di potercela fare”.

Il traguardo play-off è raggiunto ma i rossoblù di mister Rufini possono ancora sperare di migliorare l’attuale quarto posto in un girone che vede in testa il Palazzolo, a un passo dalla serie D, Acireale al secondo posto, quindi Pedara San Pio, Milazzo e, a chiudere la griglia play-off, il Città di S.Agata: “Il Palazzolo ha meritato per gli sforzi della società, per come ci ha creduto anche a dicembre quando non era in testa e merita un plauso. Noi abbiamo fatto bene e potevamo anche fare meglio, abbiamo sfiorato il “miracolo calcistico” e poi siamo tornati con i piedi per terra, raggiungendo comunque l’obiettivo che al mio arrivo era quello prefissato, anche con una serie di risultati positivi non facili. Il rammarico – ha concluso il tecnico - è aver perso la finale di Coppa al 96’ contro il Troina, non meritando di perdere, e che ora va in Serie D, poi abbiamo battuto due volte il Palazzolo in Coppa, non abbiamo mai perso in campionato e ora va in D. Siamo stati polli per due volte, ma se adesso saremo bravi e se ci crediamo veramente, dobbiamo andare a riprenderci quello che abbiamo “regalato” durante il campionato”.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 07 aprile 2017 alle 13:27
Autore: Davide Billa
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